Le concezioni della giustizia nell’islam contemporaneo. Le “retoriche” governative e le rivendicazioni delle società civili

Autori

  • Orsetta Giolo Università degli studi di Ferrara

DOI:

https://doi.org/10.14672/ada2008164%25p

Abstract

Yadh Ben Achour, in Politica, religione e diritto nel mondo arabo (1992)1, scrive: “I luoghi in cui, nel mondo arabo, vi è la più alta concentrazione di libero pensiero sono, forse, le carceri”. Il suggerimento offerto da Ben Achour invita, inequivocabilmente, all’approfondimento di qualsiasi questione afferente la cultura e i paesi arabo-musulmani adottando l’approccio “realista”, prestando cioè attenzione alla dimensione dell’effettività del diritto e della politica. Scegliendo questa prospettiva sarà possibile evidenziare le peculiarità e le originalità proprie della riflessione filosofico-politica (nonché teologica) propria di queste società, circostanziandole, indagandole alla luce di quanto in quei territori realmente accade nella sfera giuridica e politica, nella prassi sociale.

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