Giovani, cadetti e vieux pères. Guerra e riproduzione sociale in Costa d’Avorio

Autori

  • Armando Cutolo

DOI:

https://doi.org/10.14672/ada2015297%25p

Parole chiave:

Antropologia, etnografia, guerra, giovani, Costa D’avorio

Abstract


Partendo da una discussione critica delle ricerche che, negli ultimi vent’anni, hanno focalizzato i rapporti tra giovani, violenza e guerra nell’Africa sub-sahariana, l’articolo propone una prospettiva centrata sui processi di riproduzione sociale e sulle loro crisi. A tale scopo viene focalizzata e rielaborata la distinzione la tra la categoria antropologica dei “cadetti” – marcatamente relazionale e gerarchica – e la categoria dei “giovani” – che apre invece ad una definizione della gioventù come soggetto politico autonomo e si connette all’immaginario globale. Il conflitto recente in Costa d’Avorio viene dunque letto sulla base di questa distinzione contrastiva: si mostra come in esso dei “cadetti” (identificati nella figura dei ribelli che hanno lottato contro il presidente Gbagbo) si siano opposti a dei “giovani” (identificati con i jeunes patriotes, ossia con i giovani nazionalisti che hanno sostenuto il presidente contro la ribellione). Queste forme differenti di soggettivazione politica vengono ricondotte alle crisi di riproduzione che hanno investito due parti diverse della società avoriana.

Biografia autore

Armando Cutolo

Armando Cutolo insegna Antropologia delle società africane ed Etnografia presso l’Università di Siena. Le sue ricerche nel paese Anno (Costa d’Avorio) si sono focalizzate sulla parentela, sulla guerra e sulla formazione dello Stato precoloniale. Durante il conflitto avoriano ha realizzato una ricerca sul movimento nazionalista dei jeunes patriotes e sui “parlamenti di strada”, ed ha condotto un'inchiesta etnografica sulle  trasformazioni dei rapporti intergenerazionali avvenute nel corso della guerra. 

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Pubblicato

2015-03-16

Fascicolo

Sezione

Articoli