Traumi senza choc

Realizzazione del virtuale e dissociazione

Autori

  • Carlo Tirinanzi De Medici

DOI:

https://doi.org/10.14672/20222031

Parole chiave:

Trauma; Modernismo; Postmoderno; Angoscia; Bassa finzionalità.

Abstract

Il saggio affronta il rapporto fra modernità, choc e trauma attraverso testi modernisti e contemporanei (Woolf, Proust, DeLillo, Ellis), per mostrare l’evoluzione del «training» (Benjamin) letterario nei confronti dello choc: i modernisti provano a depotenziare il trauma, i testi degli anni Ottanta intensificano le strategie moderniste ma esse non impediscono il verificarsi del trauma. Nel contemporaneo invece il trauma viene rappresentato tramite il rapporto tra finzione e realtà, una strategia che si può far risalire alla quadrilogia Zuckerman Bound di Philip Roth. Con ciò si rileva come progressivamente, nell’epoca della «fine dell’esperienza», anche l’immaginario possa produrre effetti traumatici: non la virtualizzazione totale teorizzata da Baudrillard, ma al contrario il virtuale che interseca e influenza la realtà.

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Pubblicato

2022-12-07

Come citare

Tirinanzi De Medici, C. . (2022). Traumi senza choc : Realizzazione del virtuale e dissociazione. Comparatismi, (7). https://doi.org/10.14672/20222031

Fascicolo

Sezione

Trauma Narratives & Trauma Theory