Un vuoto troppo pieno

Il trauma nel romanzo storico degli anni Zero fra paradigma identitario e paradigma vittimario

Autori

  • Allegra Tagliani

DOI:

https://doi.org/10.14672/20222054

Parole chiave:

Trauma; Romanzo storico; Romanzo familiare; Memory Studies; Vittima.

Abstract

Il presente saggio si propone di indagare più da vicino il ruolo del trauma nella narrazione storica. Nella prima parte dell’analisi si indagherà sulle origini della presenza massiccia del trauma nel dibattito culturale e politico contemporaneo per evidenziare come il dispositivo traumatico si situi all’intersezione fra paradigma vittimario [Giglioli, 2011; 2014] e paradigma identitario. In un secondo momento, l’analisi si focalizzerà su un ristretto gruppo di testi afferenti al genere storico ma legati anche dalla comune vicinanza al romanzo familiare, cioè Lezioni di tenebra di Helena Janeczek (2007), Forse Esther di Katja Petrowskaja (2014), Heimat. L’album di una famiglia tedesca graphic novel di Nora Krug (2018) e Il tempo migliore della nostra vita di Antonio Scurati (2015).

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Pubblicato

2022-12-07

Come citare

Tagliani, A. (2022). Un vuoto troppo pieno: Il trauma nel romanzo storico degli anni Zero fra paradigma identitario e paradigma vittimario. Comparatismi, (7). https://doi.org/10.14672/20222054

Fascicolo

Sezione

Trauma Narratives & Trauma Theory