Forme piccole di narratore e skaz: Boris Èjchenbaum legge Nikolaj Leskov

Autori

DOI:

https://doi.org/10.14672/2016989

Parole chiave:

Boris Èjchenbaum, Nikolaj Leskov, Skaz, Forme narrative, Formalismo russo, Evoluzione letteraria, Cinema, Boris Eikhenbaum, Nikolai Leskov, Russian Formalism, Narrative Forms, Literary Evolution

Abstract

Presentiamo la traduzione italiana del saggio di Boris Èjchenbaum Leskov i sovremennaj proza (1925). In questo lavoro scritto in un momento di crisi teorica tanto esogena quanto endogena per i formalisti dell’Opojaz che li spinge a volgere l’attenzione alle altre serie culturali e alle dinamiche evolutive, Èjchenbaum torna a riflettere sulla questione dello skaz nell’ambito di una proposta tipologica dei generi narrativi e di una loro sintesi storica. Da una parte Èjchenbaum legge la storia delle forme narrative attraverso la specola della prosa di Nikolaj Leskov, imperniata sull’atto del raccontare e sul suo contesto reale di «parola viva» con la sua percettibilità sonora, dove l’impalcatura della fabula perde il ruolo di dominante formativa costitutivo dei grandi generi legati alla cultura scritta e alla lettura silenziosa. Dall’altra parte, Èjchenbaum interpreta lo Leskov e il suo skaz alla luce dei sommovimenti in atto nell’evoluzione della letteratura contemporanea, fra i quali un ruolo particolarmente significativo è svolto dalle forme del racconto cinematografico, che trasformano gli elementi d’intreccio del romanzo in sceneggiature, testimoniando così «della possibilità di traduzione dell’opera verbale di questo tipo in una lingua ‘muta’». È il momento in cui gli opojazovcy si avvicinano al cinema sovietico in veste sia di sceneggiatori e fattivi collaboratori, sia di teorici e critici che guardano alla nuova arte come alla palestra per la verifica euristica dei loro strumenti teorici nella loro decennale maturazione. In conclusione si accenna al viaggio moscovita tra il 1926 e il 1927 di Walter Benjamin e alle sollecitazioni che ne emergono, in un possibile contatto ideale con le riflessioni èjchembaumiane.

We present the italian translation of Boris Eikhenbaum’s essay Leskov i sovremennaya proza (Leskov and Contemporary Prose). In this work, written at a time of theoretical crisis for the Russian formalists of OPoYaz – a crisis which can be traced to external as well as internal factors and pushes the attention of the group towards different cultural series and to evolutionary dynamics, – Eikhenbaum goes back to reflect on the problem of skaz with the purpose of outlining a typology of narrative genres and of their historical synthesis. On the one hand, Eikhenbaum reads the story of narrative forms through the lens of the prose of Nikolai Leskov, centered on the act of storytelling and its real context of “living word” perceived in connection with its sound, where the fabula structure loses the role of formative dominant, constitutive of the great genres connected to written culture and silent reading. On the other hand, Eikhenbaum interprets Leskov and his skaz in the light of the movements  of the evolution of contemporary literature and, among them, by the forms of film narrative, which play a significant role by transforming plot elements of the novel into screenplays, and thereby showing the “possibility of translation of this kind of verbal work into a mute language.” It is the moment when the opoyazovcy enter in contact with Soviet cinema, in the role of screenwriters, active collaborators, critics as well as theoreticians who look at the new art as a testing ground for the heuristic verification of their theoretical tools in their decades-long maturation. In conclusion we rapidly mention Walter Benjamin’s 1926-27 trip to Moscow and the inputs he drew from it, in possible ideal contact with Eikhenbaum’s observations.

Biografia autore

Stefania Irene Sini, Università del Piemonte Orientale

Dipartimento di Studi Umanistici.

Professore associato abilitato di Letterature comparate e Letteratura italiana

 

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Pubblicato

2016-11-02

Come citare

Sini, S. I. (2016). Forme piccole di narratore e skaz: Boris Èjchenbaum legge Nikolaj Leskov. Comparatismi, (1), 52–74. https://doi.org/10.14672/2016989

Fascicolo

Sezione

La narrazione: stato dell'arte