V. 1 N. 1 (2023)
Articoli

Editori, librai e il futuro del libro: Un nuovo equilibrio tra ricchezza della proposta editoriale e sostenibilità

Angela Di Biaso
Messaggerie Libri

Pubblicato 17-05-2023

Parole chiave

  • Editoria,
  • Sostenibilità,
  • Business Intelligence

Abstract

L’editore sceglie i libri da pubblicare, il libraio sceglie i libri del suo assortimento. Tra questi due processi decisionali si colloca la filiera del libro. Approcciare quello che passa tra il processo decisionale dell’editore e il processo decisionale del libraio, considerando il sistema complesso di soggetti con interessi non sempre convergenti, ci consente di apprezzarne la trama potenzialmente fatta di valore, di competenze, di opportunità.

Il primo tassello per un ragionamento prospettico è proprio considerare il punto di partenza e il punto di arrivo dei due processi decisionali, quello dell’editore e quello del libraio, come processi aventi la stessa dignità e lo stesso valore. Editore e librai sono imprese con un’ambizione culturale, divulgativa, e talvolta ludica, ma fondamentalmente sono imprese.

Il libro è un prodotto complesso da molti punti di vista - contenuti, formati, materiali – gestito da una pluralità di attori – editori, reti promozionali, distributori – rispetto al quale una pluralità di imprese reclama la sua parte.  

Il meccanismo che negli anni si è rafforzato è quello di produrre sempre più libri (e questa è una indiscutibile ricchezza) e di collocarne sempre più copie nel mercato, anche forzando il libraio a ricevere più prodotto di quanto possa venderne, basandosi sul principio della possibilità di resa nei fatti incondizionata, e generando una spirale che può reggere solo in un mercato in costante espansione. In un contesto di costi crescenti come quello che attraversiamo, e che non risparmia l’industria del libro, diventa ancor più vitale analizzare tutti i passaggi che portano alla dispersione di risorse già esigue, anche alla luce dei notevoli cambiamenti di questi ultimi, altalenanti tre anni, per comprendere dove si collochi l’equilibrio tra lo spazio da dare alla ricchezza della produzione editoriale e lo spazio effettivo non solo delle librerie ma anche dell’accoglienza da parte del mercato dei lettori.