Bollettino Epidemiologico e Prospettive di Sanità Pubblica https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2 <p class="Standard" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph; line-height: 130%; margin: 3.0pt 0cm 3.0pt 0cm;"><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 130%;">Il<strong> </strong><strong>Bollettino Epidemiologico e Prospettive di Sanità Pubblica</strong> <strong>(BE.PSP)</strong> è una rivista Open Access della ASLCN2 curata dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale CN2 Alba-Bra, la rivista assolve un compito di interesse pubblico, perseguendo fini di sanità pubblica e diffusione di conoscenze riguardo le scienze della salute e le scienze sanitarie per i cittadini della ASLCN2.</span></p> <p class="Standard" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph; line-height: 130%; margin: 3.0pt 0cm 3.0pt 0cm;"><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 130%;">L’obiettivo della rivista è quello di: descrivere lo stato e i bisogni di salute della popolazione e la domanda di salute espressa dai cittadini; descrivere le attività assistenziali, le attività di sorveglianza epidemiologica e gli interventi prevenzione e promozione della salute svolte a favore dei cittadini della ASL CN2; promuovere la ricerca; divulgare le informazioni utili per la tutela della salute dei cittadini, per promuovere stili di vita sani e l’equità di accesso ai servizi sanitari; presentare i risultati sull’efficacia delle metodologie e delle tecnologie sanitarie, per migliorare l’assistenza sanitaria medica e infermieristica e mostrarne i progressi.</span></p> <p class="Standard" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph; line-height: 130%; margin: 3.0pt 0cm 3.0pt 0cm;"><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 130%;">Quindi sono di interesse contributi di sanità pubblica, prevenzione, promozione della salute, assistenza sanitaria, medicina generale e specialistica, infermieristica, farmacologia e farmaco economia, medicina veterinaria, sociologia, psicologia, epidemiologia, demografia, statistica medica e sanitaria, economia sanitaria e gestione dei sistemi sanitari, bioinformatica e sistemi informativi sanitari, bioetica e diritto.</span></p> <p class="Standard" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph; line-height: 130%; margin: 3.0pt 0cm 3.0pt 0cm;"><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 130%;">Agli autori dei contributi si richiede assenza di conflitti di interesse, rigore metodologico e chiarezza espositiva al fine di consentire al lettore di distinguere tra fatti accertati, interpretazioni plausibili e le opinioni personali degli autori. I dati epidemiologici sono stati trattati in modo legittimo con la necessaria attenzione alla tutela e alla riservatezza dei dati personali.<br /></span></p> <p class="Standard" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph; line-height: 130%; margin: 3.0pt 0cm 3.0pt 0cm;"><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 130%;">Il<strong> <em>BE.PSP</em></strong> è una rivista rivolta agli operatori, ai decisori pubblici e ai cittadini del territorio della ASL CN2, tuttavia è aperta ad accogliere contributi di interesse regionale, nazionale e internazionale pertanto gli articoli potranno essere redatti in italiano, o in inglese se ritenuto opportuno dagli autori. Gli articoli pubblicati coinvolgono solo gli autori, le opinioni espresse non implicano alcuna responsabilità da parte della Azienda Sanitaria Locale ASL CN2 Alba-Bra.</span></p> <p class="Standard" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph; line-height: 130%; margin: 3.0pt 0cm 3.0pt 0cm;"><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 130%;">Si pubblica un numero all’anno entro il mese di dicembre.</span></p> <p class="Standard" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph; line-height: 130%; margin: 3.0pt 0cm 3.0pt 0cm;"> </p> <p class="Standard" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph; line-height: 130%; margin: 3.0pt 0cm 3.0pt 0cm;"><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 130%;"><strong>Storia del Bollettino Epidemiologico: </strong>Il primo volume del bollettino epidemiologico è stato realizzato dal servizio di Epidemiologia della, allora ASL18 ora ASL CN2, pubblicato in forma cartacea dal 1999; da allora ogni anno fino al 2023 vol.XXIV ha assolto due compiti: Il primo, di epidemiologia descrittiva, ovvero fornire la descrizione della popolazione e dello stato di salute degli assistiti dalla ASL commentando i dati demografici, di mortalità e delle sorveglianze epidemiologiche che nel tempo sono attivate. Il secondo presentare i risultati delle attività svolte dagli specialisti dei servizi territoriali e dei servizi ospedalieri.</span></p> Ledizioni it-IT Bollettino Epidemiologico e Prospettive di Sanità Pubblica 3103-1862 <p class="Standard" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph; line-height: 130%; margin: 3.0pt 0cm 3.0pt 0cm;"><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 130%;">La rivista <strong><em>BE.PSP</em></strong> persegue la politica di sostegno alla circolazione delle idee e del sapere. Gli articoli in essa contenuti sono ad accesso libero e distribuiti secondo i termini della Creative Commons Attribution License: Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International, CC BY-NC-SA. Questa licenza consente agli utilizzatori dei contenuti dell’articolo di distribuire, modificare, adattare e sviluppare il materiale originale su qualsiasi supporto o formato solo per scopi non commerciali, e solo a condizione che venga correttamente attribuita la paternità del materiale originale indicando l’autore dell’articolo originale. Se l'utente modifica, adatta o sviluppa il materiale, deve concedere in licenza il materiale modificato secondo termini identici.</span></p> Editoriale https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3159 <p>Il Bollettino Epidemiologico e Prospettive di Sanità Pubblica (BE-PSP) della ASL CN2 giunge alla sua XXVI edizione, la seconda edizione nella veste di rivista online OpenAccess. L’obiettivo del BE-PSP è duplice: presentare le dinamiche demografiche e di salute al fine di orientare la programmazione degli interventi di sanità pubblica, nonché favorire un approccio scientifico nella lettura dei dati di attività.</p> Paola Malvasio Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-22 2025-12-22 1 2 10.14672/bepsp20251-2 Analisi Demografica della Azienda Sanitaria Locale CN2 (anno 2024) https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3160 <p>Il territorio della ASL CN2 è costituito da 75 comuni la cui popolazione al 31/12/2024 ammonta a 168.764 abitanti (4% popolazione regionale); di cui il 12,2% ha meno di 15 anni, mentre il 25,1% risulta ultra sessantacinquenne. L’età media risulta di 45 anni per i maschi e di 48 anni per le femmine. Nel periodo 2013-2024 la popolazione ha mostrato un calo progressivo con una perdita complessiva di oltre 3.000 abitanti, pari a circa l’1,8%. La contrazione della popolazione è principalmente determinata dal saldo naturale sempre negativo, ovvero le nascite non riescono a compensare i decessi, in particolare il tasso di natalità per il 2024 è 6,2 x 1.000 abitanti (circa 1000 nuovi nati) contro il tasso di mortalità pari a 11,3 x 1.000 abitanti (circa 2000 decessi). Mentre il saldo migratorio (ovvero il numero di richieste di stabilirsi nel territorio dell’ASL supera il numero di richieste di trasferirsi altrove) solo parzialmente riesce a compensare l’effetto della denatalità. La popolazione straniera residente rimane sostanzialmente stabile attorno all’11,3% del totale.</p> Carlo Di Pietrantonj Giuseppina Zorgniotti Laura Marinaro Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 3 17 10.14672/bepsp20253-17 La mortalità generale e per cause anno 2022 https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3162 <p>Il report analizza la mortalità generale e per cause nell’ASL CN2 per l’anno 2022, utilizzando i dati delle schede di morte ISTAT provenienti dalla banca dati B.D.D.E. Piemonte. Nel 2022 si sono verificati 2.206 decessi (47,6% maschi, 52,4% femmine), pari al 3,8% dei decessi regionali. I tassi standardizzati di mortalità sono risultati pari a 541,5 per 100.000 abitanti nei maschi e 383,5 nelle femmine. Si conferma la progressiva riduzione della mortalità generale osservata dal 1991 al 2019, interrotta dall’aumento legato alla pandemia da Covid-19 nel 2020.<br>Le malattie dell’apparato cardiocircolatorio e i tumori maligni rappresentano le principali cause di morte. Nei maschi prevalgono le malattie ischemiche del cuore e nei tumori i carcinomi delle vie respiratorie; nelle donne sono più frequenti le malattie cerebrovascolari e i tumori della mammella. La maggioranza dei decessi avviene oltre i 65 anni (88,9% maschi, 93,9% femmine).<br>Tra le altre cause emergono malattie respiratorie, disturbi psichici (in particolare nelle donne), cause accidentali e Covid-19, responsabile del 5% dei decessi maschili e del 4,2% femminili. Sono inoltre monitorati i decessi correlati a fumo (224 casi) e alcol (46 casi). L’andamento dei tassi standardizzati evidenzia trend decrescenti nel lungo periodo per la maggior parte delle cause.</p> Giuseppina Zorgniotti Laura Marinaro Maria Grazia Dogliani Nicoletta Sorano Carlo Di Pietrantonj Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 18 31 10.14672/bepsp202518-31 Lavoro e salute nel territorio dell’asl cn2: Eventi infortunistici e tecnopatie pre e post pandemia 2019 – 2023. Focus sul comparto costruzioni nel ventennio 2004 – 2023 https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3163 <p>Con il 2023 vengono definitivamente superate le variabili introdotte dal periodo pandemico e può ricominciare l’analisi dell’andamento del fenomeno infortunistico e tecnopatico che, a una prima valutazione, evidenzia la ripresa di un trend positivo del calo degli eventi lesivi anche per il settore delle costruzioni, da sempre uno dei comparti maggiormente interessati da infortuni e malattie professionali.<br>In ogni caso l’ancora elevato numero di eventi lesivi e di casi con esito mortale continuano ad evidenziare un’esigenza di prevenzione sempre più efficace ed adeguata ai repentini cambiamenti del mondo del lavoro.</p> Giuseppe Calabretta Pietro Corino Anna Familiari Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 32 44 10.14672/bepsp202532-44 La Medicina Genere Specifica (MGS): le Necessità Conoscitive. Una Survey per Professionisti Sanitari della ASL CN2 https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3165 <p>All’indagine aziendale per rilevare le necessità conoscitive relative alla Medicina Genere Specifica (MGS) hanno risposto 404 dipendenti circa il 23,7% dei dipendenti con il profilo professionale interessato. Il livello di adesione può ritenersi sufficiente per scopi descrittivi e per orientare le prime riflessioni aziendali. Complessivamente i rispondenti sono di genere femminile e con forte presenza di figure infermieristiche e mediche, inserite soprattutto nei reparti ospedalieri. Oltre sette intervistati su dieci dichiara di conoscere la MGS solo a grandi linee, meno di uno su dieci dichiara di possedere una conoscenza approfondita. La maggioranza degli intervistati dichiara di non aver mai ricevuto formazione specifica, né di conoscere Linee Guida e la normativa. D’altro canto emerge un ampio e diffuso interesse ad approfondire. La consapevolezza delle differenze di genere nella pratica clinica è presente, ma ancora frammentata e disomogenea; la percezione diffusa è che la MGS non sia sistematicamente incorporata nelle procedure aziendali, e che la sua applicazione dipenda in larga parte dalla sensibilità individuale del professionista e dal contesto di lavoro. Gli ambiti nei quali vengono segnalate differenze rilevanti tra generi sono nell’aderenza ai trattamenti, il supporto psicologico, l’accesso alle cure e sul processo diagnostico. Il campione evidenzia una marcata incertezza sulla ricerca nel campo della MGS, la grande maggioranza dichiara di non sapere se ci sono evidenze non tradotte nella pratica”, con maggiore consapevolezza tra i medici/odontoiatri più consapevoli (17,7% di risposte affermative); dinamica simile si osserva per quanto riguarda la domanda sulla presenza o meno su quali quesiti di ricerca non ancora indagati. Sugli aspetti da rafforzare nell’assistenza emergono: la pianificazione del trattamento e la comunicazione medico-paziente, seguite da prevenzione/complicanze e accesso equo ai servizi. Gli interventi ritenuti prioritari prevalgono: formazione del personale, le campagne di sensibilizzazione e la produzione di LG/PSDTA specifiche.</p> Annamaria Gianti Arianna Dal Canton Elena Nicola Daniela Alessi Anna Familiari Luciano Vero Maria Geraci Sabrina Contini Massimiliano Zichi Sara Bosco Alberta Bracco Angela Menga Ileana Agnelli Paola Geloso Chiara Grasso Stefania Crivellari Carlo Di Pietrantonj Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 45 62 10.14672/bepsp202545-62 Gli ossidi di azoto nel territorio della ASL CN2 https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3166 <p>Tra gli inquinanti più critici a livello di bacino padano si trovano gli ossidi di azoto (NOx); tra questi il biossido di azoto (NO2) è classificato come possibile cancerogeno per l’uomo dallo IARC, in quanto alcuni studi hanno evidenziato un aumento di rischio di cancro in popolazioni esposte a alti livelli di questo gas.<br>Nel presente lavoro è stato condotto un approfondimento a livello locale sulle concentrazioni NO2 misurate nel nostro territorio, utilizzando i dati di monitoraggio delle stazioni di QA ricadenti nei comuni di competenza della ASL CN2. <br>Nel corso del 2024 i valori di concentrazione misurati sono stati in media i più bassi di tutta la serie storica di dati disponibili, in linea con quanto riscontrato a livello regionale. Tali valori sono stati confrontati con gli indicatori di legge previsti dal D.Lgs. 155/2010, media annuale e numero di superamenti del valore limite orario per la protezione della salute, e relativi valori limite.<br>È stata quindi effettuata un’analisi dei parametri meteorologici, velocità del vento e precipitazione, utilizzando i dati delle stazioni meteorologiche ubicate nel territorio della ASL CN2.</p> Elisa Elampe Cristina Otta Salvatore Zito Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 63 72 10.14672/bepsp202563-72 Analisi delle precipitazioni nel territorio della ASL CN2 – Anno 2024 https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3167 <p>In Piemonte l’anno 2024 è stato caratterizzato da abbondanti piogge, che, guardando agli ultimi 70 anni, lo collocano ai primi posti per precipitazione annua totale caduta. <br>Mesi come febbraio, marzo, maggio e ottobre, portano il 2024 ben oltre la norma climatica del trentennio di riferimento 1991-2020 anche nel territorio della ASL CN2. <br>Tutto questo solamente due anni dopo la grande siccità del 2022, quando nell’area caddero in totale poco più di 400 mm nell’arco di un anno, a testimonianza di un’alternanza di estremi climatici sempre più tangibile.<br>Nel presente studio è stato approfondito a livello locale l’andamento della precipitazione cumulata (giornaliera, mensile, annuale), utilizzando i valori misurati dalle centraline meteorologiche di Arpa Piemonte ricadenti nel territorio della ASL CN2 ed effettuando un confronto con la norma climatica di zona. <br>Sulla base dei dati storici disponibili, sono stati inoltre calcolati, sia per il 2024 sia per il periodo di riferimento, gli indicatori climatologici: numero giorni di pioggia (numero di giorni/anno in cui la cumulata di pioggia supera 1 mm), numero giorni di pioggia intensa (numero di giorni/anno in cui la cumulata di pioggia supera i 20 mm.) e indice di siccità CDD (numero massimo di giorni asciutti consecutivi nell’anno).</p> Elisa Elampe Salvatore Zito Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 73 83 10.14672/bepsp202573-83 Fumi di saldatura e rischio cancerogeno: riflessioni dallo S.Pre.S.A.L. dell’ASL CN2 nel quadro del Piano Mirato di Prevenzione “Rischio cancerogeno professionale” https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3168 <p>I fumi di saldatura, in particolare quelli generati durante la saldatura dell’acciaio inox, sono classificati come cancerogeni di gruppo 1 dall’IARC, con forti evidenze che collegano l’esposizione a un aumento del rischio di cancro polmonare e altre neoplasie. Questo articolo discute il piano di prevenzione mirato attuato dallo S.Pre.S.A.L. dell’ASL CN2 per monitorare e ridurre l’esposizione professionale ai fumi cancerogeni della saldatura. Sebbene il monitoraggio ambientale sia essenziale, da solo non è sufficiente; il monitoraggio biologico è cruciale per valutare accuratamente l’assorbimento individuale di sostanze pericolose come il cromo esavalente e il nichel. La legislazione italiana (D.Lgs. 81/2008) impone ai datori di lavoro di adottare misure tecniche, principalmente sistemi di ventilazione con aspirazione localizzata, per ridurre al minimo l’esposizione e garantire una sorveglianza sanitaria continua dei lavoratori esposti. L’articolo rivede anche gli effetti acuti e cronici legati all’esposizione ai fumi di saldatura, comprese le malattie respiratorie e il cancro, supportati da dati epidemiologici e tossicologici. Le ispezioni sul campo rivelano lacune nelle pratiche preventive, sottolineando la necessità di strategie integrate e multidisciplinari che coinvolgano datori di lavoro, medici competenti e SPRESAL per proteggere efficacemente la salute dei lavoratori.</p> Giuseppe Calabretta Anna Anna Alessandro Alessandro Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 84 88 10.14672/bepsp202584-88 Analisi della popolazione in età sportiva dell’ASLCN2 Alba-Bra nell’anno 2024 https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3180 <p>La SSD Medicina Sportiva dell’ASLCN2 effettua annualmente le visite medico-sportive finalizzate al rilascio dell’idoneità all’attività sportiva di tipo agonistico a partire dagli 8 anni di età (anagrafica o solare a seconda dello sport praticato). La visita permette di rilevare gli sport maggiormente praticati dai soggetti di sesso maschile e femminile, la zona territoriale di provenienza e soprattutto di calcolare l’indice di massa corporea (IMC) il quale rappresenta un indice indiretto dello stato di adiposità di un individuo e viene comunemente utilizzato per valutare lo stato ponderale ed il rischio di sovrappeso ed obesità nella popolazione o in gruppo di individui. I dati relativi al 2024 evidenziano nuovamente il trend negativo di soggetti con eccesso ponderale sia in fase pre-puberale che adulta soprattutto a carico del sesso maschile che suggeriscono la necessità e l’importanza da parte del singolo e delle istituzioni di mettere in atto interventi mirati ad un miglioramento dello stile di vita, in particolar modo una corretta alimentazione ed un’adeguata attività fisica.</p> Gianluca Toselli Lidia Colangelo Luciana Cavallero Paola Ferlauto Bruna Grasso Marina Masenta Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 89 95 10.14672/bepsp202589-95 Sicurezza alimentare: dalla Via della Seta alle reti globali di protezione https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3181 <p>Attraverso il racconto simulato della Repubblica di Valloria, questo articolo vuole mostrare al lettore l’importanza delle reti di sicurezza e connessione globale nel campo delle crisi alimentari a tutela della salute pubblica, degli animali e dell’ambiente.</p> Francesco Isacco Galli Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 96 102 10.14672/bepsp202596-102 “Attenti allo spreco”: 7 anni di attività https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3182 <p>Avviato nel 2018, il progetto “Attenti allo spreco!”, promosso dall’ASL CN2, si è articolato nel corso degli anni in una serie di interventi di sensibilizzazione finalizzati alla promozione di stili di vita sani e sostenibili nella popolazione del territorio di competenza. Attraverso l’utilizzo della strategia del marketing sociale, sono stati sviluppati percorsi formativi, attività di comunicazione e sensibilizzazione a più livelli, mirati a diffondere buone pratiche nella gestione, selezione e consumo degli alimenti, sia in ambito domestico che nella ristorazione collettiva. Le attività del gruppo di lavoro sono state realizzate in contesti diversificati, quali istituti scolastici di ogni ordine e grado, ambienti lavorativi e comunità locali.</p> Francesca Fioretto Erica Moretto Elisa Allocco Alberto Cacciatore Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 103 111 10.14672/bepsp2025103-111 LAVORO E SALUTE. Gli infortuni sul lavoro tra gli addetti dell’ASL CN2 https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3183 <p>Questa sintesi riassume i dati relativi agli infortuni sul lavoro tra i dipendenti dell’ASL CN2 nel periodo 2019-2024, con un focus particolare sull’anno 2024. L’andamento infortunistico a livello nazionale e regionale (Piemonte) è stato influenzato dalla pandemia di COVID-19, con un picco nel 2020 e una successiva diminuzione. Dopo un periodo di diminuzione, si osserva una tendenza alla stabilizzazione degli infortuni, al netto degli infortuni da COVID-19. Il numero di dipendenti è aumentato significativamente (circa 49%) nel periodo 2019-2024. Gli infortuni biologici (66,7% del totale) sono più numerosi di quelli non biologici (33,3%), ma questo dato è influenzato dagli infortuni da COVID-19. Escludendo il COVID-19, le contaminazioni percutanee sono più frequenti di quelle mucocutanee. Prevalgono le ferite da punta (ago, bisturi, ecc.). La figura professionale più esposta è l’infermiere di reparto, e i reparti più coinvolti sono quelli con specialità chirurgiche e di medicina. Tra gli incidenti non biologici prevalgono gli infortuni in itinere e gli incidenti stradali durante il turno, seguiti dalle contusioni. Da notare anche gli infortuni dovuti ad aggressione, soprattutto in psichiatria (SPDC) e pronto soccorso. Nell’anno 2024 il numero totale degli infortuni è diminuito rispetto all’anno precedente (81 vs. 104). Gli infortuni biologici sono diminuiti del 37%, e quelli non biologici del 14%. Non sono stati riscontrati casi di COVID-19. Prevalgono le punture accidentali tra gli infortuni biologici e gli infortuni in itinere tra quelli non biologici. I reparti ospedalieri sono i più colpiti, con aggressioni in Psichiatria e infortuni biologici in Medicina Interna, Pronto Soccorso e Blocco Operatorio. Le mansioni sanitarie sono le più esposte. I giorni totali di assenza dal lavoro per infortunio sono stati 1.016, principalmente dovuti a traumi contusivi, incidenti in itinere e aggressioni. Il 29,6% degli infortuni (tutti biologici) sono stati a “zero giorni”. Si osserva un andamento “a gradini” con picchi nei mesi di marzo, luglio e ottobre (infortuni biologici) e febbraio, luglio e novembre (infortuni non biologici).</p> Stefano Nava Maria Luisa Boarino Davide Bogetti Simonetta Cabutti Angelo Fasciglione Corrado Galdini Gemma Manissero Vincenzo Pasqua Valentina Venturino Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 112 122 10.14672/bepsp2025112-122 Programmi di Educazione Terapeutica in Francia nella Regione Grand Est: stato dell’offerta, criticità operative e prospettive di sviluppo (2023) https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3184 <p>Viene descritto uno studio che analizza lo stato dell’offerta, le criticità operative e le prospettive di sviluppo dei programmi di Educazione Terapeutica del Paziente (ETP) nella Regione Grand Est in Francia, nel contesto delle recenti riforme sanitarie e delle politiche di innovazione e sostenibilità del sistema sanitario francese. Attraverso un’indagine descrittiva sui 364 programmi attivi nel 2023, sono emersi i principali ambiti patologici di intervento, le modalità di erogazione, il coinvolgimento di pazienti e associazioni, nonché le sfide operative come la disponibilità del personale e il reclutamento dei pazienti. I dati evidenziano un aumento dei programmi multi-malattia e un incremento delle attività di educazione svolte in modalità esterna e digitale, anche se persistono criticità legate alle risorse umane e al coinvolgimento attivo dei pazienti. Le prospettive future si orientano verso il rafforzamento della rete territoriale, l’integrazione dell’educazione nel percorso di cura e lo sviluppo di nuove strutture e strumenti di valutazione. L’analisi multidisciplinare e innovativa dell’ETP si configura come elemento chiave per promuovere un sistema sanitario più efficace, equo e sostenibile.</p> Maria Grazia Ciofani Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 123 133 10.14672/bepsp2025123-133 Notifiche Malattie Infettive Azienda Sanitaria Locale CN2 (anno 2024) https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3185 <p>Nel 2024 in Piemonte sono state notificate tramite il sistema nazionale PREMAL 9.512 malattie infettive, di cui 1.502 a trasmissione alimentare. Il quadro regionale mostra una forte variabilità per età: scarlattina, varicella e scabbia raggiungono incidenze molto elevate in età pediatrica e adolescenziale, mentre le infezioni sessualmente trasmesse (in particolare blenorragia e sifilide) risultano concentrate nei giovani adulti, soprattutto maschi. Legionellosi e malattie batteriche invasive colpiscono più frequentemente gli anziani. Nell’ASL CN2 le notifiche totali del 2024 sono 508: le malattie dell’infanzia confermano un picco nei 5–14 anni, mentre la scabbia mostra una diffusione trasversale, con valori massimi nei 15–24 anni. La serie storica 2013–2024 evidenzia il calo della varicella a seguito dell’introduzione della vaccinazione obbligatoria e l’aumento progressivo della scabbia e della blenorragia. Il monitoraggio delle malattie infettive rimane fondamentale per individuare cambiamenti nella circolazione delle malattie e pianificare interventi di prevenzione.</p> Valentina Blengini Marta Castagnotto Milena Allario Anna Maria Palma Carlo Di Pietrantonj Salvatore Zito Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 134 147 10.14672/bepsp2025134-147 Sorveglianza delle Malattie Trasmesse da Alimenti nel Territorio ASL CN2: Andamento delle Notifiche nel periodo 2013–2024 e Implicazioni di Sanità Pubblica https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3187 <p>Le malattie trasmesse da alimenti (MTA) rappresentano ancora oggi un rilevante problema di sanità pubblica. Questo studio analizza le notifiche delle MTA registrate in Piemonte e nell’ASL CN2 nel periodo 2013–2024. Gli agenti eziologici più frequentemente riportati sono risultati Campylobacter e Salmonella, con un andamento regionale rispettivamente in crescita e stabile, in linea con i trend nazionali ed europei. Il 2020 mostra una marcata riduzione delle segnalazioni, verosimilmente legata all’impatto della pandemia da COVID-19. L’ASL CN2 mostra numeri assoluti inferiori, ma tassi di incidenza spesso superiori a quelli regionali, indicando un’elevata sensibilità del sistema locale di rilevazione. L’analisi evidenzia inoltre l’importanza per la categoria infezioni/tossinfezioni di origine alimentare generale. Nel complesso, i risultati confermano la necessità di mantenere sistemi di sorveglianza sensibili e continui, potenziare la diagnostica microbiologica e orientare interventi preventivi mirati, in particolare verso le fasce di popolazione più vulnerabili.</p> Giovanni Centonze Paolo Borello Danilo Pitardi Francesca Fioretto Milena Allario Anna Maria Palma Valentina Blengini Carlo Di Pietrantonj Laura Marinaro Pietro Maimone Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 148 162 10.14672/bepsp2025148-162 Caratteristiche della domanda di Assistenza Domiciliare e Residenziale ASL CN2 Alba-Bra. Gen.2024– Set.2025 https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3188 <p>Il presente report analizza le caratteristiche della domanda di assistenza alla prima valutazione dei pazienti che necessitano di interventi in ambito domiciliare e residenziale della ASL CN2-Alba-Bra, nel periodo tra gennaio 2024 e settembre 2025. Pertanto il report è articolato in due sezioni: la prima descrive la domanda di assistenza alla prima valutazione in Assistenza Domiciliare; mentre la seconda descrive la domanda alla prima valutazione in Assistenza Residenziale.<br>Assistenza Domiciliare: delle 18.470 prime valutazioni, effettuate nell’assistenza domiciliare, la quota maggiore riguarda l’Assistenza Domiciliare Programmata (ADP), pari al 41,3% dei casi, seguita dal Servizio Infermieristico Domiciliare (SID) (36,0%), dall’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) (20,9%) e dalle Cure Palliative domiciliari (1,5%). Le Cure di riabilitazione di Recupero e Rieducazione Funzionale (RRF) rappresentano lo 0,3%. Gli assistiti presentano tipicamente età avanzata, multimorbilità e frequente compromissione cognitiva o comportamentale. Nell’ADP (7.627 valutazioni), quasi il 90% degli utenti ha almeno 75 anni, con una netta prevalenza femminile (68,7%). Oltre la metà manifesta disturbi cognitivi moderati o gravi, e il profilo clinico è dominato da condizioni cronico-degenerative. L’ADI (3.863 valutazioni) coinvolge un’utenza simile: gli ultra 75enni sono circa il 71%. I tempi di attivazione rimangono molto rapidi, pur con un lieve rallentamento nel 2025. Il setting RRF (48 casi) include prevalentemente pazienti con fratture, artropatie o esiti neurologici; seppur numericamente contenuti, richiedono interventi riabilitativi intensivi. <br>Assistenza Residenziale: dalle 2.579 prime visite, emerge la netta prevalenza dell’Assistenza Residenziale Temporanea Sanitaria (CAVS), che rappresenta oltre quattro quinti dei casi (81,7%), confermandosi come principale risposta ai bisogni post-acuti e di transizione ospedale-territorio. Le altre forme di assistenza – residenziale ordinaria (11,4%), residenziale temporanea non sanitaria (6,4%) e semi-residenziale (0,5%) – mostrano un peso minore e in lieve contrazione nel periodo osservato. Il profilo degli utenti è prevalentemente geriatrico e fragile, con alta incidenza di compromissione funzionale e cognitiva, e una forte componente di motivazioni sociali o familiari nei percorsi non sanitari.</p> Mirko Panico Annamaria Gianti Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 163 179 10.14672/bepsp2025163-179 Stato di salute e fattori comportamentali nell’ASL CN2 attraverso i dati delle sorveglianze PASSI e PASSI d’argento (2023-2024) https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3189 <p>La sorveglianza di popolazione PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) e la sorveglianza PASSI D’ARGENTO sono strumenti fondamentali per il monitoraggio e la valutazione dei principali determinanti di salute rispettivamente della popolazione adulta ed anziana. Il presente report si focalizza sull’andamento temporale degli indicatori, e ove sono disponibili i dati, sulla valutazione di eventuali differenze tra i sottogruppi della popolazione, offrendo un quadro utile per la definizione di strategie sanitarie orientate alla promozione della salute e alla riduzione delle disuguaglianze di salute. I dati presentati suggeriscono che la diffusione di buone pratiche è più elevata nella popolazione maggiormente istruita e tendenzialmente più giovane. Inoltre, i comportamenti dannosi per la salute come il consumo di alcol e l’abitudine al fumo sono maggiormente diffusi invece negli strati di popolazione più fragile, con scolarità bassa o con difficoltà economiche.</p> Anna Castiglione Carlo Di Pietrantonj Patrizia Pelazza Giulia Picciotto Laura Marinaro Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 180 209 10.14672/bepsp2025180-209 Stime di incidenza degli infortuni domestici in ASL CN2 nel biennio 2023-2024 attraverso i dati delle sorveglianze PASSI e PASSI di Argento https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3190 <p>Nonostante l’impatto degli infortuni domestici nella popolazione sia di estrema rilevanza dal punto di vista sanitario, sociale e economico, attualmente, il tasso di infortunio domestico è difficilmente stimabile, in particolare a livello locale. La prevalenza di infortuni domestici nella popolazione adulta dell’ASL CN2 è contenuta (2.53%; 95%IC 1.51; 4.20) e aumenta in modo significativo nella popolazione anziana: la prevalenza di cadute (che sono una dei possibili incidenti domestici) supera il 15% negli anziani (17.63%; 95%IC 13.53; 22.64). Nonostante questi risultati, una bassa quota di assistiti dell’ASL CN2 che percepiscono di essere ad alto rischio di incidenti (negli adulti &lt;5% e negli anziani &lt;15%). Risulta quindi necessario per contrastare gli infortuni in ambito domestico una strategia che coinvolga in modo trasversale tutti i servizi sanitari di interesse attraverso azioni di prevenzione integrate e interventi evidence based.</p> Anna Castiglione Daniela Alessi Carlo Di Pietrantonj Laura Marinaro Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 210 216 10.14672/bepsp2025210-216 La Telemedicina in Dialisi Peritoneale e Predialisi, una innovazione avviata dalla ASL CN2 https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3191 <p>La Telemedicina in Dialisi Peritoneale (DP) in Italia nasce nel 2001 presso la Dialisi Peritoneale dell’ASL CN2, il settore della Nefrologia ideale per lo sviluppo di un nuovo sistema di interazione a distanza. Avviata con l’obiettivo di conservare ed espandere l’autonomia dei pazienti e/o dei caregiver, e dimostratasi nel tempo sicura ed efficiente, la Telemedicina ha visto un’enorme espansione dei propri ambiti di applicazione. Lo sviluppo tecnologico, la crescente disponibilità di apparecchiature e i cambiamenti epidemiologici degli ultimi vent’anni hanno contribuito in modo determinante a questa evoluzione. Attualmente la Telemedicina coinvolge tutti i settori della DP (scelta del trattamento, addestramento, telemonitoraggio e follow-up) ma, grazie alla Intelligenza Artificiale (IA), lascia intravedere cambiamenti sempre più consistenti per il prossimo futuro delle modalità di interazione tradizionali tra medico/infermiere e paziente/caregiver.</p> Loris Neri Giuliana Chiesa Luisella Canta Catia Tortone Giusto Viglino Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 217 257 10.14672/bepsp2025217-257 Indicatori per l’analisi della mobilità passiva extraregionale https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3192 <p>La mobilità sanitaria passiva extraregionale rappresenta una criticità per i Servizi Sanitari Regionali, in quanto esprime una domanda di ricovero che trova risposta fuori dal territorio di competenza, con rilevanti implicazioni organizzative ed economiche. In questo lavoro proponiamo una coppia di indicatori sintetici per la valutazione della mobilità passiva extraregionale: il rapporto tra ricoveri in fuga e ricoveri in produzione (F/P-Vol.) e il rapporto tra valore economico in fuga e valore economico in produzione (F/P-Val.). Per “fuga” si intendono i ricoveri erogati da strutture collocate fuori Regione a cittadini assistiti dalla ASL; per “produzione” l’insieme dei ricoveri e del valore generato dalle strutture pubbliche e private accreditate del territorio aziendale. Gli indicatori consentono di quantificare il peso della domanda evasa fuori Regione rispetto alla domanda complessivamente soddisfatta, sia in termini di volumi sia di risorse assorbite, e di confrontare ASL e singoli DRG. L’applicazione a un gruppo di ASL piemontesi su cinque DRG ad alta fuga mostra come l’andamento congiunto di F/P-Vol. e F/P-Val. permetta di identificare situazioni critiche, nonché le differenze sistematiche tra il valore medio dei ricoveri in fuga e in produzione. Infine, viene infine proposta una formalizzazione statistica basata sul metodo Delta per stimare l’errore standard dell’indicatore F/P-Vol., utile a distinguere oscillazioni casuali da variazioni sistematiche.</p> Amos Olivero Carlo Di Pietrantonj Simona Dalmasso Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 258 271 10.14672/bepsp2025258-271 Rappresentazione grafica degli item a tre categorie: un approccio visivo all’analisi delle preferenze https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/BE-ASLCN2/article/view/3193 <p>La visualizzazione dei dati è uno strumento fondamentale nell’analisi statistica, poiché consente di evidenziare strutture e schemi nascosti. In particolare quando vengono utilizzate batterie di item categorici a tre modalità come “sì / no / non so”, come ad esempio in questionari di opinione o in scale di valutazione e indagini percettive, la rappresentazione tabellare non sempre risulta immediata da leggere, mentre un grafico aiuta a cogliere con immediatezza differenze e similarità. Questo lavoro propone un approccio eseguibile tramite un foglio di calcolo per rappresentare su di un grafico gli item a tre categorie. Ogni item viene collocato in un piano cartesiano in funzione delle proporzioni delle risposte positive (SI) e negative (NO) e neutre (Non So), il risultato è una mappa visiva che consente di individuare la risposta prevalente di ciascun item. Il lavoro presenta due tipologie di grafico triangolare e propone una applicazione grafica del test del chi-quadrato per delimitare le aree corrispondenti a distribuzioni eterogenee delle risposte interne ad ogni item.</p> Carlo Di Pietrantonj Copyright (c) 2025 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0 2025-12-23 2025-12-23 272 292 10.14672/bepsp2025272-292