Attivisti, migranti e forme di lotta per la casa. La vita sociale di un “Coordinamento cittadino” nella Roma contemporanea

Autori

  • Laura Mugnani

DOI:

https://doi.org/10.14672/ada20171350%25p

Parole chiave:

migrazioni, occupazioni, crisi, post-cittadinanza, agency

Abstract

Roma riveste un ruolo particolarmente rilevante all’interno delle lotte per il diritto all’abitare nel contesto nazionale. Nati tra gli anni sessanta e settanta del novecento, i movimenti di lotta per la casa oggi agiscono in un contesto caratterizzato dalla presenza di una cronica crisi abitativa. Situandosi in questa configurazione, la ricerca si è occupata di analizzare la partecipazione e i ruoli rivestiti dai migranti all’interno delle occupazioni abitative. Le occupazioni Caravaggio I e II rappresentano il campo di ricerca e l’analisi si concentra sulle relazioni che intercorrono tra migranti e attivisti del Coordinamento Cittadino di lotta per la casa. Leggiamo i fenomeni osservati attraverso i concetti di post-cittadinanza e di diritto alla città. Gli spazi delle occupazioni evidenziano infatti un terreno fertile per l’interazione sociale, creano cioè delle “zone franche” dove nascono forme alternative di condivisione degli spazi tra migranti e non. L’interazione con i migranti è in grado di far superare l’accezione giuridica e rigida del concetto di cittadinanza, trasformandola al contrario in un concetto radicato nella condivisione di una condizione comune. Le migrazioni creano così forme multiple di identità cittadine.

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Pubblicato

2017-12-21