Il vento del Sud-Est. Regionalismo, neosicilianismo e politiche del patrimonio nella Sicilia di inizio millennio

Autori

  • Berardino Palumbo

DOI:

https://doi.org/10.14672/ada2006139%25p

Abstract

Nel giugno del 2002 il Comitato scientifico internazionale dell’UNESCO (WHC) decretava l’iscrizione delle “Città tardo-barocche del Val di Noto – Sicilia sud-orientale” nella World Heritage List (WHL)1. In un volume pubblicato nel 2003, ma scritto prima della conclusione della procedura di iscrizione nella WHL, ho descritto le dinamiche politico-culturali attivatesi, tra il 1996 e il 2001, nella Sicilia sud-orientale in seguito alla proposta di iscrizione avanzata dal governo italiano all’UNESCO (cfr. Palumbo 2003, cap. IV). Da un lato, in quello scritto, provavo a indagare quale fosse l’armatura istituzionale e ideologica all’interno della quale prendeva forma il discorso universalista dell’UNESCO, esplicitando i modi in cui essa organizzava i rapporti tra luoghi e unità politiche.

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