Cosmologia, crisi e paradosso: lo spirito bianco nella tradizione sciamanica kuna

Autori

  • Carlo Severi

DOI:

https://doi.org/10.14672/ada2011167%25p

Abstract

Il rapporto tra i vari tipi di narrazione e la costruzione della memoria sociale è diventato ovvio per gli storici, per gli antropologi e in generale per gli scienziati sociali grazie all’opera di Paul Ricoeur. Se, come ha sottolineato Ricoeur, raccontare una storia non è solo un modo per ricordarla, ma anche per “rifigurare la propria esperienza del tempo” (Ricoeur 1991, p. 15)2, allora la narrazione non va considerata solo uno stile letterario particolare, ma anche una forma di esistenza della memoria stessa. Questa prospettiva ha indotto molti storici e alcuni psicologi a sostenere che la memoria non sia immaginabile al di fuori di una struttura narrativa (White 1973, Bruner 1990).

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