Nutrie d’affezione. Prossimità, emozioni e resistenza affettiva in un’invasione biologica
DOI:
https://doi.org/10.14672/ada20252pp87-102Parole chiave:
Emozioni, Nutria, Antropologia multispecie, Invasioni biologiche, Soggettività animaleAbstract
Basato su un’etnografia condotta tra il 2020 e il 2022 con persone che hanno scelto di accudire nutrie (Myocastor coypus) come animali d’affezione, questo articolo indaga il ruolo delle emozioni nella produzione e nella messa in crisi della categoria di specie aliena invasiva. In un regime discorsivo che legittima l’eradicazione attraverso dispositivi affettivi e normativi, le pratiche quotidiane di cura e intimità generano forme di soggettivazione animale che eccedono l’ontologia gestionale dell’invasività. Le relazioni interspecifiche osservate sul campo mettono in luce come le emozioni, lungi dall’essere residui irrazionali, costituiscano modalità situate di conoscenza e agentività politica. Esse producono mondi relazionali, riarticolano i confini dell’umano e del non-umano, e interrogano radicalmente la distinzione tra vite da proteggere e vite da eliminare.
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