Un tesoro di diavolo: perché gli antieroi seriali sono i nostri protagonisti preferiti

Autori

  • Bianca Di Prazza Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

DOI:

https://doi.org/10.14672/20181440

Parole chiave:

Antieroe, Serie tv, Identificazione, Disimpegno morale, Antihero, TV Series, Identification, Moral Disengagement

Abstract

Negli ultimi venti anni la serialità televisiva ha prodotto una forma di neo-folklore attorno al quale si aggregano avidi consumatori di tutto il mondo. Questa televisione di qualità ha manifestato sin da subito una certa predilezione per personaggi complessi, dotati di una terza dimensione, quelli che genericamente definiamo antieroi. Essi costituiscono un espediente narrativo che permette la creazione di personaggi interessanti dal punto di vista emotivo e ambigui dal punto di vista morale e nelle serie tv si manifestano in protagonisti in cui convivono qualità positive e, soprattutto, qualità negative. Ma perché questi personaggi, che hanno caratteristiche che criticheremmo severamente nella realtà, ci piacciono così tanto? Quali sono i meccanismi che favoriscono una profonda affezione nei confronti di questi antieroi televisivi? L’affective disposition theory e i sistemi di identificazione e di disimpegno morale potrebbero aiutarci a rispondere a questi interrogativi.

In the last twenty years, tv series have been producing a new form of folklore which gathers greedy consumers from all over the world. Quality television immediately showed a certain predilection for complex characters with a third dimension which we generally define “anti-heroes.” They represent a narrative device which allows the creation of interesting characters from an emotional point of view and ambiguous from a moral one. They manifest themselves in the TV series as main characters in whom positive qualities and mostly negative qualities coexist. But why do we like these characters so much even though we would severely criticize them in everyday life? What are the mechanisms that create a deep affection towards these television anti-heroes? The affective disposition theory and the systems of identification and moral disengagement could help us answer these questions.

##submission.downloads##

Pubblicato

2018-12-02

Come citare

Di Prazza, B. (2018). Un tesoro di diavolo: perché gli antieroi seriali sono i nostri protagonisti preferiti. Comparatismi, (3), 152–163. https://doi.org/10.14672/20181440

Fascicolo

Sezione

Saggi