Strutture Prefabbricate con Controventi Dissipativi: l'Esempio del Nuovo Polo Didattico della Facoltà di Ingegneria dell'Università Politecnica delle Marche in Ancona

Autori

  • R. Antonucci
  • Francesco Balducci
  • Francesco Cappanera
  • Maria Gabriella Castellano

Abstract

La seguente trattazione riguarda la procedura di progetto di un edificio multipiano a struttura prefabbricata di c.a. di tipo tradizionale con pilastri incastrati al piede e travi incernierate. Tale struttura accoglie un blocco aule per la Facoltà d’Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Il calcolo del fabbricato è stato condotto secondo le prescrizioni contenute nell’OPCM n°3274/3431, norma vigente all’epoca della progettazione. Quest’ultima vieta l’impiego di strutture prefabbricate multipiano di tipo tradizionale, vista la modestissima duttilità che un tale organismo strutturale riesce a sviluppare. Si è deciso, quindi, di dotare la struttura di dissipatori isteretici a instabilità impedita (BRAD), al fine di fornire un’adeguata capacità dissipativa, secondo quanto prescritto dalla normativa. I dispositivi suddetti assolvono la doppia funzione di rendere duttile la struttura e di diminuire la richiesta di resistenza, dissipando l’energia immessa dal sisma. Di seguito viene descritto dettagliatamente il processo progettuale illustrando sia gli algoritmi, alla base del calcolo, sia le giustificazioni teoriche, su cui si fonda la procedura.

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Pubblicato

2009-05-18

Fascicolo

Sezione

Articoli