Definizione di accelerogrammi reali spettro-compatibili per l’intero territorio nazionale

Autori

  • L. Taverna
  • E. Zuccolo
  • M. Corigliano
  • M. Rota
  • C. G. Lai
  • A. Penna

Abstract

L’analisi dinamica non lineare, ovvero il metodo di simulazione più accurato per valutare la risposta sismica di strutture e sistemi geotecnici, richiede la definizione dell’input sismico in termini di serie temporali (normalmente accelerogrammi, talvolta tracce di velocità o spostamento). Nonostante la sempre maggiore disponibilità di banche dati accelerometriche in rete, da cui è possibile scaricare registrazioni di eventi sismici reali, nella pratica ingegneristica l’individuazione di un gruppo di accelerogrammi che siano compatibili con la pericolosità simica del sito non è semplice e richiede competenze specialistiche. D’altra parte, la scelta dell’input è uno degli aspetti che influenzano maggiormente i risultati delle analisi. Questo articolo illustra una metodologia recentemente sviluppata per la definizione automatica dell’input sismico in termini di gruppi di accelerogrammi registrati su roccia e compatibili, in media, agli spettri di normativa definiti dalle norme tecniche italiane (NTC2008). L’approccio si basa sulla suddivisione del territorio italiano in zone omogenee caratterizzate da forme spettrali simili (mesozonazione). Per ogni zona, è stato definito uno spettro di riferimento rispetto al quale selezionare gli accelerogrammi con il programma ASCONA (Corigliano et al, 2012). Tali accelerogrammi, opportunamente scalati, risultano spettro-compatibili a tutti gli spettri della zona omogenea selezionata. I risultati ottenuti, per il periodo di ritorno di 475 anni, sono resi disponibili sul sito www.eucentre.it/seismhome.html, dal quale è possibile scaricare 7 accelerogrammi spettro-compatibili, in media, allo spettro delle norme tecniche italiane, per qualsiasi sito del territorio italiano. L’input sismico può essere scaricato direttamente dall’applicazione SEISM-HOME (SElection of Input Strong-Motion for HOmogeneous MEsozones) e può essere utilizzato direttamente, senza quindi apportare alcun tipo di correzione, per analisi ingegneristiche di strutture ubicate su siti rigidi o come segnale d’ingresso per analisi di risposta sismica locale nel caso di opere localizzate in siti non rocciosi.

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