Sistema Editoria. Rivista internazionale di studi sulla contemporaneità https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria <p>La rivista "<strong>Sistema editoria. Rivista internazionale di studi sulla contemporaneità/Publishing Eco-system: International Journal of Publishing Studies</strong>" sarà uno spazio nel quale poter discutere aspetti diversi e tra loro integrati che riguardano la produzione, distribuzione, comunicazione del libro nei diversi ambiti della filiera editoriale, con una particolare attenzione dedicata ai meccanismi che contribuiscono a portare il libro dall’editore al lettore, modelli costruiti dai rapporti tra promotori, distributori, uomini di marketing, bibliotecari, librai, sempre più protagonisti di rapidi cambiamenti e generatori di nuove istanze. L’intento è quello di portare a riflettere su tutto ciò, valutando anche i dati non nella loro contingenza, ma nel medio/lungo periodo; ragionare se e come sono avvenuti i cambiamenti; invitare i protagonisti a raccontare come si muovano, scelgano e decidano dopo che un testo di un autore sia entrato nel loro programma editoriale.<br />La rivista, a un livello più generale, si pone l’obiettivo di fornire elementi di analisi e di riflessione che riguardano le relazioni e connessioni, anche secondo una prospettiva diacronica, tra editoria, biblioteche, librerie, festival ed eventi commerciali, pratiche di lettura, per favorire le condizioni di collaborazione e di integrazione tra i diversi soggetti che operano nel settore, in grado di favorire lo sviluppo di metodi di lavoro efficaci ed innovativi.<br />È stata riscontrata l’esigenza di uno spazio che spieghi e sedimenti nel tempo delle riflessioni, ad esempio, sul problema delle rese, sull’accessibilità al libro, sugli strumenti a disposizione ai membri della filiera, sulla differenza dei tipi di libreria, sul ruolo delle biblioteche pubbliche e scolastiche, sulla promozione e comunicazione, sul copyright e non solo.</p> <p>E-ISSN 2974-8682</p> Ledizioni it-IT Sistema Editoria. Rivista internazionale di studi sulla contemporaneità 2974-8682 Presentazione. SE-Sistema editoria: Rivista internazionale di studi sulla contemporaneità https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2157 <p>Decidere di dare vita a una nuova rivista scientifica comporta una precisa assunzione di responsabilità soprattutto in una fase storica dove si assiste a una considerevole proliferazione di testate specialistiche nei vari settori della conoscenza. Nonostante il mondo dell’editoria e, più in generale, della cultura libraria sia spesso oggetto di incontri e confronti mancava nel panorama italiano, e non solo, un nuovo periodico che potesse valutare, in modo accurato e scevro da qualsiasi condizionamento, ciò che sta accadendo al mondo del libro, che fosse lo spazio per analizzare i nuovi e moderni approcci metodologici adottati in editoria in relazione agli obiettivi più o meno ambiziosi da raggiungere.<br />Da qui l’idea di avviare una rivista in formato open access che potesse sedimentare nel tempo le riflessioni sui numeri e sui dati, spesso esclusivamente letti quasi solo in rapporto al contingente. Il progetto era di un nuovo periodico all’interno del quale discutere aspetti diversi e tra loro integrati sulla produzione, sulla distribuzione, sulla comunicazione del libro nei diversi ambiti, con una particolare attenzione ai meccanismi che contribuiscono a portare il libro verso il lettore e ai modelli costruiti dai rapporti tra promotori, distributori, uomini di marketing, bibliotecari, librai: sempre più protagonisti di rapidi cambiamenti e generatori di nuove richieste. L’intento è quello di riflettere su tutto ciò, valutando anche i dati non nella loro immediatezza, ma nel medio/lungo periodo; ragionare se e come siano avvenuti i cambiamenti; invitare i protagonisti a raccontare come si muovano, scelgano e decidano dopo che un testo di un autore sia entrato nel programma culturale di una casa editrice.</p> Federica Formiga Copyright (c) 2023 Federica Formiga https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-05-17 2023-05-17 1 1 7 11 10.14672/se.v1i1.2157 Correre restando fermi: il libro in movimento durante la pandemia https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2107 <p>Dal febbraio 2020 quando, causa pandemia, sono state sospese molte delle attività inerenti alla filiera del libro si è iniziato a chiederci se, come e quanto il mondo del libro potesse soffrire difronte a una situazione inedita quando le novità editoriali erano bloccate e solo Amazon sembrava in grado di far giungere i libri nelle nostre sedi e dimore. Per dare una risposta ai diversi interrogativi sul mondo dell’editoria e in particolar modo sul mercato librario si è cercato il confronto con uno dei protagonisti della distribuzione editoriale italiana: Messaggerie libri. Attraverso le informazioni consultabili grazie alla concessione di un accesso alla piattaforma di gestione è stato portato avanti un dialogo per capire quali modelli fossero cambiati e se questi potessero rimanere nel tempo.</p> <p>Si intende qui presentare il frutto di alcune analisi sull’andamento delle rese impostando delle considerazioni che lasceranno spazio a ulteriori ricerche e approfondimenti su come il libraio, e ora anche Amazon, possa ridurre le rese, su come il lettore sia soddisfabile e far diventare i suoi acquisti un’esperienza che lo fidelizzi al punto vendita o a un editore, su come si possa garantire il giusto assortimento e su quanto vada potenziato l’uso dei dati e del digitale anche nella movimentazione dei libri perché il libro giusto trovi spazio nel posto giusto e al momento giusto.</p> Federica Formiga Copyright (c) 2023 Federica Formiga https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-05-17 2023-05-17 1 1 13 29 10.14672/se.v1i1.2107 L’impatto del recepimento della Direttiva 2019/790/UE sulla gestione collettiva dei diritti nel settore librario https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2113 <p>Il recepimento della Direttiva 2019/790/UE, ha introdotto importanti novità in materia di utilizzazione in ambiente digitale di opere protette da diritti d’autore che possono aprire interessanti scenari in tema di gestione collettiva dei diritti nel settore librario. Si delineano, in particolare, nuovi equilibri tra gestione individuale diretta da parte dei titolari, che resta la prassi principale nel settore, e attività degli organismi di gestione collettiva. La previsione della prevalenza delle licenze volontarie sull’eccezione in ambito didattico e le modalità con cui è definita la gestione dei diritti sulle opere fuori commercio e, più in generale, nei casi di licenze collettive ad effetto esteso, prefigurano una coesistenza tra forme di gestione diretta e collettiva. Nel caso di eccezione didattica, i titolari dei diritti potranno, su base volontaria, affidare agli organismi di gestione collettiva la concessione di &nbsp;licenze a favore degli istituti di istruzione (<em>opt-in</em>); nel caso delle opere fuori commercio, i titolari potranno esercitare un <em>opt-out</em>, escludendo le proprie opere dal regime di gestione collettiva previsto dalle norme.</p> <p>Il nuovo quadro normativo prende atto delle nuove opportunità aperte dalle tecnologie in tema di gestione dei diritti d’autore e connessi in ambiente digitale dove la contestuale presenza di più regimi (dalle licenze <em>creative commons</em> ai servizi di intermediari diversi per la gestione di licenze commerciali) è sempre più la regola.</p> Piero Attanasio Raffaella Pellegrino Copyright (c) 2023 Piero Attanasio, Raffaella Pellegrino https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-05-17 2023-05-17 1 1 31 62 10.14672/se.v1i1.2113 Editori, librai e il futuro del libro https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2122 <p>L’editore sceglie i libri da pubblicare, il libraio sceglie i libri del suo assortimento. Tra questi due processi decisionali si colloca la filiera del libro. Approcciare quello che passa tra il processo decisionale dell’editore e il processo decisionale del libraio, considerando il sistema complesso di soggetti con interessi non sempre convergenti, ci consente di apprezzarne la trama potenzialmente fatta di valore, di competenze, di opportunità.</p> <p>Il primo tassello per un ragionamento prospettico è proprio considerare il punto di partenza e il punto di arrivo dei due processi decisionali, quello dell’editore e quello del libraio, come processi aventi la stessa dignità e lo stesso valore. Editore e librai sono imprese con un’ambizione culturale, divulgativa, e talvolta ludica, ma fondamentalmente sono imprese.</p> <p>Il libro è un prodotto complesso da molti punti di vista - contenuti, formati, materiali – gestito da una pluralità di attori – editori, reti promozionali, distributori – rispetto al quale una pluralità di imprese reclama la sua parte. &nbsp;</p> <p>Il meccanismo che negli anni si è rafforzato è quello di produrre sempre più libri (e questa è una indiscutibile ricchezza) e di collocarne sempre più copie nel mercato, anche forzando il libraio a ricevere più prodotto di quanto possa venderne, basandosi sul principio della possibilità di resa nei fatti incondizionata, e generando una spirale che può reggere solo in un mercato in costante espansione. In un contesto di costi crescenti come quello che attraversiamo, e che non risparmia l’industria del libro, diventa ancor più vitale analizzare tutti i passaggi che portano alla dispersione di risorse già esigue, anche alla luce dei notevoli cambiamenti di questi ultimi, altalenanti tre anni, per comprendere dove si collochi l’equilibrio tra lo spazio da dare alla ricchezza della produzione editoriale e lo spazio effettivo non solo delle librerie ma anche dell’accoglienza da parte del mercato dei lettori.</p> Angela Di Biaso Copyright (c) 2023 Angela Di Biaso https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-05-17 2023-05-17 1 1 63 78 10.14672/se.v1i1.2122 Gli editori e le monografie scientifiche ad accesso aperto: un rapporto in evoluzione https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2124 <p>Il contributo propone un'analisi della fase più recente delle monografie scientifiche ad accesso aperto (open access book, OAB), un prodotto editoriale la cui diffusione è cresciuta in modo sensibile negli ultimi anni. Dopo una serie di riflessioni sull'evoluzione del rapporto tra editori e open access, che ha registrato un graduale passaggio dalla diffidenza iniziale a una più convinta adesione, il saggio prende in esame alcune delle novità più significative (politiche editoriali, infrastrutture, ecc.) che in questi ultimi anni si sono registrate nell'editoria open access, concentrando l’attenzione sulle monografie scientifiche. Sulla base di queste analisi il contributo propone, per concludere, alcune osservazioni sulle tendenze in atto in questo specifico ambito editoriale.</p> Andrea Capaccioni Elena Ranfa Copyright (c) 2023 Elena Ranfa, Andrea Capaccioni https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-05-17 2023-05-17 1 1 10.14672/se.v1i1.2124 Definire la sostenibilità editoriale https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2121 <p>Il contributo presenta una ricerca, nata nell’ambito del Master in Editoria, Giornalismo e Management Culturale dell’Università di Roma Sapienza nell’anno accademico 2021-2022, che ha lo scopo di indagare e definire il concetto di sostenibilità nell’ambito dell’editoria indipendente italiana individuandone i tratti caratterizzanti in relazione ai cambiamenti che stanno interessando il settore negli ultimi anni.</p> <p>Sulla base della definizione di “sviluppo sostenibile” fornita dalla Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo (World Commission on Environment and Development, <em>Our Common Future</em>, Oxford, Oxford University Press, 1987, p.43.), la ricerca vuole rispondere alla domanda: “Cos’è la sostenibilità editoriale e in che modo una casa editrice indipendente può perdurare e crescere nel tempo soddisfacendo le necessità editoriali attuali e future?”</p> <p>L’intenzione è stata quindi quella di indagare gli elementi necessari alle case editrici di progetto per durare e prosperare nel lungo periodo in un settore economico e culturale che oggi deve far fronte alle sfide continue della rivoluzione digitale.</p> <p>L’indagine esplorativa ha coinvolto un campione ragionato di 22 editori indipendenti italiani e ha adottato l’approccio qualitativo della Grounded Theory (GT) e nello specifico ha previsto la realizzazione di interviste semi-strutturate. La ricerca ha innanzitutto inteso stimolare gli interlocutori a una riflessione, spesso mai fatta prima, su un tema tanto nuovo quanto poco analizzato del concetto di sostenibilità editoriale. Ogni editore ha reagito a questi stimoli in maniera differente, dando forma a una definizione ricca e articolata.</p> <p>Sono emersi 115 codici (nel gergo della GT concetti) relazionati tra loro e nel processo di analisi che la GT prevede ricondotti a 15 super-codici (nel gergo della GT categorie concettuali) – la responsabilità editoriale, l’iperproduzione, l’innovazione solo per citarne alcuni – che definiscono il concetto di sostenibilità dell’editoria indipendente in Italia. La ricerca fornisce ai professionisti e agli studiosi del settore informazioni utili alla comprensione degli elementi definitori dell’identità di una casa editrice, del suo impatto culturale e ambientale, e soprattutto vuole avviare una conversazione intorno agli elementi che permettono ad una casa editrice di mantenere senso e valore nel tempo.</p> Sandro Cecchi Giulia De Giovanni Federica De Matteo Chiara Faggiolani Copyright (c) 2023 Sandro Cecchi, Giulia De Giovanni, Federica De Matteo, Chiara Faggiolani https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-05-17 2023-05-17 1 1 95 119 10.14672/se.v1i1.2121 Audiolibri, statistiche, reti e sistemi bibliotecari https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2114 <p>La fruizione dei testi tramite l’ascolto non ha origine con gli audiolibri: l’uomo nasce prima di tutto come narratore, è insita in lui fin dall’antichità la comunicazione orale di racconti, storie e avvenimenti.</p> <p>Il contributo, che nasce da una tesi di laurea magistrale, affronta una questione che unisce due mondi culturali differenti ma complementari, ovvero gli audiolibri e le biblioteche. Attraverso l’analisi dei dati provenienti da cinque differenti sistemi bibliotecari di tre regioni d’Italia (Lombardia, Toscana e Puglia), si prendono in esame le statistiche che hanno coinvolto il prestito audiolibrario prima, durante e dopo la pandemia da Covid-19, che ha portato al ripensamento della fruizione culturale e un’enorme scoperta o riscoperta del materiale digitale. Più diffusi al Nord Italia e meno al Sud, gli audiolibri sono una risorsa solo recentemente introdotta a regime nei sistemi bibliotecari, ma con prospettive di espansione che meritano di essere approfondite. Il materiale audio prevede diverse possibilità di prestito all’interno delle biblioteche: audiolibri fisici, noleggiabili direttamente dagli scaffali, download o streaming, il cui prestito è regolato da due principali piattaforme di condivisione di risorse digitali, MediaLibraryOnLine e ReteINDACO.</p> <p>L’indagine mostra come il prestito bibliotecario di audiolibri negli anni 2019, 2020 e 2021 subisca variazioni in base ai differenti sistemi bibliotecari presi in esame: in generale, è possibile affermare come il prestito di materiale audiolibrario fisico sia diminuito di molto nel 2020 e abbia mantenuto un indice di circolazione uguale anche durante l’anno successivo. Le statistiche complessive riguardanti gli audiolibri streaming, invece, mostrano un aumento considerevole di prestiti nel 2020 rispetto al 2019 e una diminuzione degli stessi nel 2021 rispetto all’anno precedente, senza però tornare ai numeri registrati prima della pandemia, segnale, dunque, che una parte degli utenti si è effettivamente convertita all’uso dell’audiolibro come strumento di fruizione culturale o come una possibilità di lettura alternativa ai mezzi tradizionali.</p> <p>Infine, il contributo si conclude con un parallelismo rispetto alla produzione editoriale, attraverso un confronto delle classifiche audiolibrarie e cartacee negli anni presi in esame e i titoli audiolibrari più noleggiati all’interno delle biblioteche, che spesso non rispecchiano le classifiche editoriali.</p> Beatrice Galimberti Copyright (c) 2023 Beatrice Galimberti https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-05-17 2023-05-17 1 1 121 138 10.14672/se.v1i1.2114 Dai social media al social reading https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2116 <p style="font-weight: 400;">Negli ultimi anni, in seguito alla presa di consapevolezza da parte delle aziende del ruolo sempre più attivo dei consumatori, i maggiori protagonisti della filiera editoriale sono diventati i lettori. Molto più informati e responsabili nei confronti di ciò che acquistano e consumano, si riuniscono online per condividere le proprie letture e scambiarsi opinioni sui libri. All’interno di queste “tribù digitali” si distinguono le figure dei <em>book influencer</em>: persone che riescono a guidare le scelte di altri lettori attraverso le recensioni che pubblicano, a dare visibilità alle nuove uscite e a stimolare l’acquisto e la partecipazione alle iniziative editoriali (come presentazioni, fiere e festival).</p> <p style="font-weight: 400;">Con il consolidarsi dei social media e del <em>social reading</em>, il settore editoriale ha cominciato anche a modificare il proprio stile di comunicazione, adattandosi alle prerogative della rete e ai bisogni dei lettori, con cui oggi si deve costruire un dialogo e instaurare una relazione che ha come obiettivo la fidelizzazione. Tale scopo può essere raggiunto attraverso l’uso dei social, grazie ai quali le case editrici realizzano strategie di marketing efficaci.</p> <p style="font-weight: 400;">Inoltre, è solo grazie alla sinergia tra “<em>iperlettori</em>”, librai ed editori che molti titoli riescono a trovare spazio nel tempo libero delle persone. Ciò implica, <em>in primis</em>, uno sforzo da parte delle case editrici ad attuare una strategia <em>cross-channel</em>: ottimizzando il proprio sito web, attuando un piano efficace di social media ed e-mail marketing, partecipando a fiere ed eventi e, infine, sfruttando i social e gli <em>influencer</em>. In particolare, TikTok si sta rivelando una piattaforma molto utile, perché, da una parte, consente di parlare direttamente ai lettori, emozionandoli, dall’altra, è progettata per fare marketing e monetizzare.</p> <p style="font-weight: 400;">Per capire se i social e i <em>book influencer</em> siano realmente utili al mercato librario è stata condotta un’indagine su un campione di 521 persone (composto da lettori medi, <em>iperlettori</em> e lettori occasionali) su tre punti fondamentali:</p> <ol> <li>L’utilizzo dei social nell’acquisto e nella lettura di libri;</li> <li>Il grado di affidabilità del consiglio dei <em>book influencer</em>;</li> <li>L’utilità (percepita dal campione) dei <em>book influencer</em> per la diffusione della lettura.</li> </ol> <p style="font-weight: 400;">I risultati della ricerca sono stati fruttuosi. È emerso che la maggior parte del campione segue persone che parlano di libri sui social, soprattutto per tenersi informato su novità e iniziative librarie; inoltre, ritiene che riconoscersi in una <em>community</em> sia stimolante, incentivi il dibattito e motivi a leggere. È stato poi riscontrato che gli elementi che condizionano nella scelta di un titolo sono (oltre alla trama e alla copertina) la fiducia nella casa editrice e le recensioni dei <em>book influencer</em>.</p> <p style="font-weight: 400;">Alla luce di quanto raccolto, l’articolo vuole affermare l’imprescindibilità della costruzione di una relazione solida con i propri consumatori e il vantaggio apportato agli editori da coloro che parlano di libri sui social.</p> Martina Zaffiro Copyright (c) 2023 Martina Zaffiro https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-05-17 2023-05-17 1 1 139 160 10.14672/se.v1i1.2116