Sistema Editoria. Rivista internazionale di studi sulla contemporaneità
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<p>La rivista accademica e scientifica “<strong>Sistema editoria. Rivista internazionale di studi sulla contemporaneità/Publishing Eco-system: International Journal of Publishing Studies</strong>” sarà uno spazio nel quale poter discutere aspetti diversi e tra loro integrati che riguardano la produzione, distribuzione, comunicazione del libro nei diversi ambiti della filiera editoriale, con una particolare attenzione dedicata ai meccanismi che contribuiscono a portare il libro dall’editore al lettore, modelli costruiti dai rapporti tra promotori, distributori, uomini di marketing, bibliotecari, librai, sempre più protagonisti di rapidi cambiamenti e generatori di nuove istanze.</p> <p>L’intento è quello di portare a riflettere su tutto ciò, valutando anche i dati non nella loro contingenza, ma nel medio/lungo periodo; ragionare se e come sono avvenuti i cambiamenti; invitare i protagonisti a raccontare come si muovano, scelgano e decidano dopo che un testo di un autore sia entrato nel loro programma editoriale.</p> <p>La rivista è in libero accesso e sottoposta a revisione paritaria da parte di esperti italiani e internazionali, il cui obiettivo è contribuire al dibattito internazionale e italiano sulle principali questioni di ricerca perché si pone l’obiettivo di fornire elementi di analisi e di riflessione che riguardano le relazioni e connessioni, anche secondo una prospettiva diacronica, tra editoria, biblioteche, librerie, festival ed eventi commerciali, pratiche di lettura, per favorire le condizioni di collaborazione e di integrazione tra i diversi soggetti che operano nel settore e esperti italiani e internazionali.</p> <p>È stata riscontrata l’esigenza di uno spazio che spieghi e sedimenti nel tempo delle riflessioni, ad esempio, sul problema delle rese, sull’accessibilità al libro, sugli strumenti a disposizione ai membri della filiera, sulla differenza dei tipi di libreria, sul ruolo delle biblioteche pubbliche e scolastiche, sulla promozione e comunicazione, sul copyright e non solo.</p> <p>E-ISSN 2974-8682</p>it-IT[email protected] (Federica Formiga)[email protected] (Nicola Cavalli)Fri, 28 Jun 2024 00:00:00 +0000OJS 3.3.0.7http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss60Il fenomeno dell’editoria digitale in Cina
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<p>La letteratura online, in Cina, sta diventando sempre più popolare. La rapida diffusione dei romanzi digitali ha avuto un enorme impatto sulla letteratura tradizionale, intrattenendo in questo modo un numero esponenziale di lettori. Tuttavia, è completamente diversa dal concetto di ‘ebook’, in quanto gli editori cinesi sono ancora restii al passaggio da carta stampata a libro digitale; la letteratura del web è, invece, strettamente collegata a racconti pubblicati autonomamente su applicazioni o siti web.<br>Le suddette webnovel (il modo con cui sono chiamati i romanzi online) sono dissimili dalla produzione letteraria editoriale, e la differenza maggiore risiede nel modo in cui questi romanzi sono scritti e pubblicati. Difatti, lo scopo del seguente articolo è quello di fornire un’analisi del fenomeno della letteratura online e del motivo per cui essa sta diventando sempre più popolare, non solo nella Cina stessa, ma anche in Occidente.<br>Le opere appartenenti alla letteratura del web si sono trasformate da una forma letteraria sperimentale in un’industria culturale popolare, e la chiave di tutto ciò è la commercializzazione.<br>Si partirà quindi da una breve storia dell’editoria cinese, soffermandosi più nello specifico sulla dinastia Ming (1368 - 1644), per poi attuare una descrizione delle caratteristiche generali e principali dei romanzi dell’internet. Successivamente, si parlerà della risposta in merito a questo fenomeno delle case editrici, solitamente mirate alla traduzione dei libri di scrittori inglesi, e della SAPPRFT (Guojia xinwen chuban guangdian zhongjiu 国家新闻出版广电总局 State Administration for Press, Publication, Radio, Film and Television), il ramo esecutivo del PCC mirato al controllo dei media.<br>Inoltre, verrà dato un ulteriore spazio alla descrizione della piattaforma di pubblicazione online China Literature (阅文 yuewen), la più importante e ricca di titoli del paese, e al suo accordo firmato nel 2016 per la traduzione e l’editoria elettronica con il sito web americano Wuxiaworld. La conclusione sarà dedicata alle considerazioni totali in merito a quanto detto nel corpo dell’articolo.</p>Maria Rosaria Palumbo
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https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2495Mon, 26 Aug 2024 00:00:00 +0000Le caratteristiche dei coffee table books e il tema preferito: la moda
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<p>Il seguente contributo è stato realizzato con lo scopo di indagare e mostrare quali siano le peculiarità dei coffee table books, prodotto editoriale ancora poco trattato, con un particolare riguardo ai coffee table books di moda. Il termine, sostituibile con libro da tavolino, vuole indicare le pubblicazioni caratterizzate dalla presenza di molte immagini e illustrazioni, accompagnate da testi esplicativi. Il termine inglese di cui ci si serve per identificarli appare per la prima volta in un articolo dello storico dell’arte Creighton Gilbert nel 1962. Il libro da tavolino però fissa le sue radici ben prima con il filosofo umanista francese Michel de Montaigne, per poi svilupparsi definitivamente, con la nascita di case editrici specializzate nella pubblicazione di tale prodotto, a partire dall’inizio del XX secolo. Ciò che contraddistingue il coffee table book da qualsiasi altra tipologia di pubblicazione è il grande formato, solitamente corrispondente alle misure di un foglio A4. Nonostante ciò, si possono trovare libri di dimensioni minori o molto maggiori. Ogni libro può essere inoltre rilegato con diverse tipologie di legature, dalle più semplici e classiche alle più particolari, come quella bodoniana. Ulteriore caratteristica fondamentale di questo prodotto editoriale è la copertina, talvolta accompagnata da un cofanetto, che svolge un ruolo chiave nella sua funzione. Si vuole successivamente mettere in luce un’analisi su ulteriori elementi quali il prezzo e i contenuti, con maggiore attenzione al tema della moda, portando una riflessione sulle tematiche preferite della categoria. Infine, lo studio vuole evidenziare l’arretratezza dell’Italia nella produzione e pubblicazione di tale prodotto rispetto ad altri paesi esteri.</p>Nicole Fiorini
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https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2496Mon, 26 Aug 2024 00:00:00 +0000Note sulla editoria del fumetto nel nuovo Millennio
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<p>Will Eisner nel 1978 pubblicò Contratto con Dio (A Contract with God, and Other Tenement Stories, New York: Baronet Books) e raccontò combinando magistralmente con segno e parole, le abitudini e i costumi del quartiere dove era vissuto, arricchendo la narrazione di significativi elementi autobiografici: potenti storie che si districavano nelle ‘realtà’ umane di un condominio popolare del Bronx newyorkese, e in stretta relazione con l’ebraicità dell’autore. In quell’occasione usò per la prima volta la dicitura A graphic novel per la propria opera. Traendo il termine dalla letteratura, lo legittimò e lo diffuse con una storia che raffigurava vita e realtà. Così facendo, tra la fine degli anni Settanta e degli anni Ottanta, il fumetto cambiò rotta con difficoltà, ma con grande consapevolezza. A quella stagione si legano opere non meno importanti di Contratto con Dio come, per esempio, Maus (1980) di Art Spiegelman. «Fino a quel momento la tangibile concretezza dell’esistenza, in linea di massima (e solo in linea di massima), era stata elusa: le nuvole parlanti non avevano quasi mai superato le soglie del comico, dell’azione, dell’avventura». Nel misurarsi con la vita, la realtà, le emozioni e i sentimenti degli esseri umani al pari della letteratura, del cinema, del teatro, solo e soltanto metaforicamente, il fumetto conquistò la maturità e il linguaggio raggiunse una compiuta dimensione poetica che non gli era mai stata riconosciuta.<br>Nel Nuovo Millennio in Italia la lenta ma solida affermazione del graphic novel è coincisa con l’adozione del formato libro che consentì, e consente, la penetrazione nelle librerie. Nel medesimo tempo è mutato il modo di lavorare utilizzando software sempre più sofisticati, l’affermazione di nuovi autori, l’attivazione di canali nuovi di distribuzione in rete e la vendita di versioni digitali e, in definitiva, la nascita di case editrici che hanno messo, e mettono in crisi, le tradizionali che erano prevalentemente distribuite nelle edicole. Così oggi le nuove pubblicano graphic novel distribuiti in libreria, nelle numerose fiere, o tramite Amazon, o venduti direttamente online; le case editrici storiche cercano di adeguarsi ai tempi nuovi approdando a loro volta in libreria con collane dove pure si affaccia il graphic novel; le grandi case editrici (Mondadori, Rizzoli, Feltrinelli, Giunti…) assorbono piccoli editori moderni avviando nuove collane di fumetti, inseriscono il graphic novel nelle collezioni più moderne accanto a saggi e romanzi. A noi sembra che il rivoluzionario cambiamento in corso nel fumetto, allo stesso tempo avanguardia culturale e prodotto popolare, investa i diversi settori editoriali e di comunicazione che devono essere analizzati e compresi.</p>Claudio Gallo, Francesco Testi
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https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2497Mon, 26 Aug 2024 00:00:00 +0000Verso un nuovo modello per la valutazione, lo sviluppo e la configurazione spaziale delle collezioni nelle biblioteche pubbliche: riflessioni metodologiche e indagini sperimentali
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<p>Il contributo intende illustrare le basi concettuali, le domande di ricerca e l’articolato approccio metodologico di un modello rinnovato per valutare, sviluppare e comunicare le collezioni delle biblioteche pubbliche.<br>Il processo relativo alla gestione documentaria dovrebbe basarsi su una visione sempre meno autoreferenziale, in grado di porre le biblioteche in un dialogo costante e proficuo con gli altri soggetti della filiera del libro e con i lettori. Una visione più aperta potrebbe spingere i bibliotecari a lavorare con dati eterogenei provenienti anche dall’esterno (caratteristiche dell’offerta editoriale, dati di vendita, ecc.), allo scopo di mettere in atto forme articolate di benchmarking tra quanto è disponibile sul mercato e quanto è acquisito dalle biblioteche, di individuare punti di forza e lacune delle collezioni e di orientare il futuro lavoro di selezione documentaria.<br>Una specifica attenzione dovrebbe essere dedicata anche alla configurazione spaziale delle collezioni e alla messa a punto di interfacce (fisiche e digitali) integrative rispetto ai tradizionali strumenti della mediazione bibliografica, in grado di valorizzare un approccio di tipo narrativo e transmediale.<br>La parte finale dell’articolo è dedicata alla presentazione delle prime ricerche – già svolte o ancora in corso – finalizzate ad applicare questo nuovo modello.</p>Sara Dinotola
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https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2498Mon, 26 Aug 2024 00:00:00 +0000La crescita della pubblicazione in open access attraverso accordi trasformativi: i risultati dal 2019 al 2022
https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2499
<p>Gli accordi trasformativi Read & Publish (R&P) della Biochemical Society seguono un modello senza limitazioni (sviluppato in collaborazione con case editrici di società scientifiche) che copre tutti i titoli, sia ibridi che ad accesso completamente aperto (OA), e non pone limiti al numero di articoli. Questo studio di caso mostra che questi accordi R&P hanno incrementato in modo significativo l’adozione dell’OA nel Regno Unito, in Australia e in Nuova Zelanda. Dimostra inoltre che gli accordi sono più efficaci nelle regioni in cui vi sono finanziamenti adeguati, un’elevata produzione di ricerca e la volontà da parte delle istituzioni di impegnarsi collettivamente (attraverso accordi consorziali). Laddove queste condizioni non sussistono, saranno necessari modelli alternativi per integrare gli accordi R&P.</p>Claire Hoogendorn, Gaynor Redvers-Mutton
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https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2499Mon, 26 Aug 2024 00:00:00 +0000Elena Ranfa, Il processo distributivo del libro. Uno sguardo sull’editoria italiana Milano: Editrice Bibliografica, 2023
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<p>Elena Ranfa, <em>Il processo distributivo del libro. Uno sguardo sull’editoria italiana</em>, Milano: Editrice Bibliografica, 2023</p>Andrea Capaccioni
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https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2500Mon, 26 Aug 2024 00:00:00 +0000Constantino Bértolo, Una poetica editoriale, traduzione di Chiara Giordano, Milano, Ledizioni, 2024, 137 pp.
https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2501
<p>Constantino Bértolo, <em>Una poetica editoriale</em>, traduzione di Chiara Giordano, Milano, Ledizioni, 2024, 137 pp.</p>Andrea Palermitano
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https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2501Mon, 26 Aug 2024 00:00:00 +0000La crescita della rivista è in fieri
https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/sistemaeditoria/article/view/2494
<p>Con il primo numero del 2024 si apre il secondo anno della rivista <em>Sistema editoria: rivista internazionale Rivista internazionale di studi sulla contemporaneità</em>.<br>L’impegno profuso nelle due uscite precedenti sta raccogliendo il frutto dell’obiettivo che ci eravamo proposti all’inizio, cioè quello di creare un prodotto editoriale che fosse un punto di incontro e confronto non solo tra le diverse discipline, ma che lasciasse traccia di quello che sta succedendo al mondo dell’editoria, aprendo degli spunti all’ambito internazionale dove si assiste a fenomeni quali quello delle webnovel.</p>Federica Formiga
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