La Medicina Genere Specifica (MGS): le Necessità Conoscitive. Una Survey per Professionisti Sanitari della ASL CN2

Autori

  • Annamaria Gianti Distretto2-Referente Aziendale per la Medicina Genere Specifica
  • Arianna Dal Canton SC Farmacia ospedaliera
  • Elena Nicola SC Medicina Interna
  • Daniela Alessi SSD Epidemiologia, promozione salute e coordinamento attività di prevenzione. Dipartimento di Prevenzione
  • Anna Familiari SC SPRESAL
  • Luciano Vero SS Qualità, risk management e relazioni con il pubblico
  • Maria Geraci SC Medicina d’Emergenza – Urgenza
  • Sabrina Contini SC DIPSA
  • Massimiliano Zichi SC Recupero e Riabilitazione
  • Sara Bosco IFEC Ambulatori Cronicità
  • Alberta Bracco SC Nutrizione Clinica
  • Angela Menga SERD
  • Ileana Agnelli SC Psicologia
  • Paola Geloso Medico del Ruolo Unico di Assistenza Primaria a Ciclo di Scelta – Distretto 2
  • Chiara Grasso SS Progetti Ricerca Innovazione
  • Stefania Crivellari SS Progetti Ricerca Innovazione
  • Carlo Di Pietrantonj SSD Epidemiologia, promozione salute e coordinamento attività di prevenzione. Dipartimento di Prevenzione

DOI:

https://doi.org/10.14672/bepsp202545-62

Abstract

All’indagine aziendale per rilevare le necessità conoscitive relative alla Medicina Genere Specifica (MGS) hanno risposto 404 dipendenti circa il 23,7% dei dipendenti con il profilo professionale interessato. Il livello di adesione può ritenersi sufficiente per scopi descrittivi e per orientare le prime riflessioni aziendali. Complessivamente i rispondenti sono di genere femminile e con forte presenza di figure infermieristiche e mediche, inserite soprattutto nei reparti ospedalieri. Oltre sette intervistati su dieci dichiara di conoscere la MGS solo a grandi linee, meno di uno su dieci dichiara di possedere una conoscenza approfondita. La maggioranza degli intervistati dichiara di non aver mai ricevuto formazione specifica, né di conoscere Linee Guida e la normativa. D’altro canto emerge un ampio e diffuso interesse ad approfondire. La consapevolezza delle differenze di genere nella pratica clinica è presente, ma ancora frammentata e disomogenea; la percezione diffusa è che la MGS non sia sistematicamente incorporata nelle procedure aziendali, e che la sua applicazione dipenda in larga parte dalla sensibilità individuale del professionista e dal contesto di lavoro. Gli ambiti nei quali vengono segnalate differenze rilevanti tra generi sono nell’aderenza ai trattamenti, il supporto psicologico, l’accesso alle cure e sul processo diagnostico. Il campione evidenzia una marcata incertezza sulla ricerca nel campo della MGS, la grande maggioranza dichiara di non sapere se ci sono evidenze non tradotte nella pratica”, con maggiore consapevolezza tra i medici/odontoiatri più consapevoli (17,7% di risposte affermative); dinamica simile si osserva per quanto riguarda la domanda sulla presenza o meno su quali quesiti di ricerca non ancora indagati. Sugli aspetti da rafforzare nell’assistenza emergono: la pianificazione del trattamento e la comunicazione medico-paziente, seguite da prevenzione/complicanze e accesso equo ai servizi. Gli interventi ritenuti prioritari prevalgono: formazione del personale, le campagne di sensibilizzazione e la produzione di LG/PSDTA specifiche.

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Pubblicato

23-12-2025