La “folla divenuta folle”. Violenza e autoctonia nella Giava della Reformasi

Autori

  • Romain Bertrand

DOI:

https://doi.org/10.14672/ada2008156%25p

Abstract

In seguito ai suoi rinnovati usi politici, la nozione di “autoctonia” è stata oggetto, in questi ultimi anni, di un rinnovato interesse da parte degli antropologi e dei politologi. Precisiamola subito: l’autoctonia pertiene all’ordine del discorso e della pratica politica ordinaria; non ènuna nozione analitica ma un termine “indigeno”, in altri termini una designazione politica che appartiene al mondo dei dibattiti vernacolari. Più precisamente, essa è un registro di argomentazione e di giustificazione, al quale gli attori ricorrono per stabilire la validità delle loro rivendicazioni, nei termini di un accesso privilegiato alle risorse di ricchezza e di prestigio (proprietà terriere, diritti matrimoniali, priorità nell’ottenere un impiego o i benefici di una politica pubblica).

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