La crisi dell’industria nucleare e l’emergenza dei rifiuti radioattivi. Criticità e opposizioni presso il Centro ITREC di Rotondella

Autori

  • Elena Dinubila

DOI:

https://doi.org/10.14672/ada2022196573-95

Abstract

Basandosi su una ricerca storico-etnografica, l’articolo indaga vari modi di vivere e rappresentare le criticità legate ai rifiuti radioattivi custoditi presso l’ex impianto di ricerca nucleare Trisaia-ITREC. Facendo dialogare il materiale d’archivio con le fonti orali, si mostrerà come la crisi dell’industria nucleare in Italia comporti un cambiamento di segno, da positivo a negativo, dell’elemento radioattivo e una nuova considerazione dei rischi nel dibattito pubblico. Nel quadro dei discorsi politici, dell’informazione mediatica e delle retoriche aziendali, la questione dei rifiuti è affrontata come un’urgenza rispetto alla quale la costruzione del deposito nazionale costituirebbe una soluzione immediata. In una prospettiva diversa si inseriscono i tentativi di de-stigmatizzazione del territorio e di domesticazione dei rischi delle popolazioni locali, per le quali la criticità dei rifiuti esprime una crisi di lungo periodo da affrontare con dei dispositivi capaci di proiettarsi in un futuro lontano e incerto.

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Pubblicato

2022-06-21

Fascicolo

Sezione

Special Focus. La lunga durata delle emergenze