Il vuoto, l’apparente, il simulacro: tre considerazioni per una teoria kantiana della letteratura

Autori

  • Marco Carmello Universidad Complutense de Madrid

DOI:

https://doi.org/10.14672/20181450

Parole chiave:

Apparente, Vuoto, Simulacro, Kant, Estetica, Phenomenological Appearance, Emptiness, Simulacrum, Aesthetics

Abstract

Questo lavoro intende tracciare le prime linee di sviluppo di una possibile teoria kantiana della letteratura. Le prime tre sezioni saranno dedicate alla discussione della Kritik der Urteilskraft (Critica del giudizio), la quarta discuterà brevemente i tre temi riportati dal titolo in relazione a tre differenti autori: Sterne, Stendhal e Gombrowicz.

The aim of this work is to define a possible development of a Kantian theory of literature. In the sections from one to three we shall discuss some aspects of Kant’s Kritik der Urteilskraft (Critique of Judgment), and in the fourth section we shall shortly discuss the three themes quoted in the title in relation to three authors: Sterne, Stendhal and Gombrowicz.

Biografia autore

Marco Carmello, Universidad Complutense de Madrid

Attualmente Profesor Aydante Doctor presso il Departamento de Filologia Italiana dell'Universidad Complutense di Madrid.

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Pubblicato

2018-12-02

Come citare

Carmello, M. (2018). Il vuoto, l’apparente, il simulacro: tre considerazioni per una teoria kantiana della letteratura. Comparatismi, (3), 79–93. https://doi.org/10.14672/20181450

Fascicolo

Sezione

L’esperienza estetica. Letteratura, filosofia, arti visive: nuove metodologie e possibilità di incontro