Proposte
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Lista di controllo per la predisposizione di una proposta

Durante la procedura di trasmissione di una proposta, gli autori devono verificare il rispetto dei seguenti requisiti; la submission potrebbe essere rifiutata se non aderisce a queste richieste.
  • La submission non è stata precedentemente pubblicata, né proposta a un'altra rivista (oppure si fornisce una spiegazione all'editor nei commenti).
  • Il file di submission è in un formato OpenOffice, Microsoft Word, RTF, o WordPerfect.
  • Dove possibile, sono stati forniti le URL dei riferimenti
  • Il testo ha spaziatura singola; usa un font 12 punti ; impiega il corsivo invece della sottolineatura (eccetto con gli indirizzi URL); e tutte le illustrazioni, figure, e tabelle sono posizionate all'interno del testo nei punti appropriati, piuttosto che alla fine.
  • Il testo aderisce alle richieste stilistiche e bibliografiche riassunte nelle linee guida dell'autore, che si trova nella pagina di informazioni sulla rivista.
  • Se si sta facendo la submission a una sezione peer-reviewed della rivista, seguire le istruzioni su Come assicurare una revisione cieca.

Linee guida per gli autori

GIORNALE DI METAFISICA

Norme redazionali per i collaboratori

La rivista si avvale di una procedura anonima di peer review. Gli articoli proposti per la pubblicazione, corredati da un breve abstract in italiano ma preferibilmente in inglese, vanno inseriti nel sito della rivista, previa registrazione come autore, all’indirizzo: http://www.ledijournals.com/ojs/index.php/metafisica/index. La pubblicazione è sottoposta all’approvazione dei valutatori e all’accoglimento di eventuali richieste di revisione.

Gli articoli registrati nella submission non devono recare il nome dell’autore e in essi vanno oscurati tutti i riferimenti che lascino individuare l’autore del testo.

 

I. ARTICOLI

Gli articoli, in formato word con margini di pagina impostati a 2 cm sia a dx sia a sx sia sopra sia sotto, vanno redatti in font Times New Roman. Per il greco antico deve essere usato il font Palatino Linotype. Le parole in lingua straniera, se non introdotte da virgolette, vanno sempre corsivate e messe fra parentesi tonde se ad esempio usate dentro traduzioni o come riferimento degli equivalenti termini italiani. Se le parole in lingua straniera compaiono in una frase corsivata non vanno allora corsivate.

Gli articoli vanno quindi impostati secondo questo modello:

- Nome dell’autore: allineamento a sinistra, in grassetto, punto carattere 12. Gli autori che lo desiderano possono indicare il loro indirizzo e-mail con un riferimento in nota asteriscato (l’asterisco in apice non deve essere in grassetto accanto al nome) in fondo alla prima pagina, qualora i lettori li volessero contattare.

- Titolo: tutto in maiuscolo, allineamento a sinistra, interlinea singola, punto carattere 12. Fra nome autore e titolo l’interlinea dovrà essere singola.

- Abstract: prima del testo l’autore deve porre un abstract in italiano o in inglese di una lunghezza massima di 10 righe. Esso deve recare il titolo Abstract (stile corsivo, corpo carattere 12, centrato). Il corpo deve essere giustificato e formattato in interlinea singola, il primo rigo deve avere un rientro il 0,3 cm. Tra il titolo Abstract e il testo dell’abstract deve esserci un rigo bianco. L’intero abstract deve essere separato prima e dopo da due righe bianche.

- Corpo del testo: giustificato, punto carattere 12, interlinea singola; rientro 0,3 cm ad ogni nuovo capoverso. Il testo deve seguire le norme di citazione indicate nei riferimenti bibliografici riportati di seguito. Le citazioni inserite nel corpo del testo devono comparire sempre fra virgolette doppie alte (apicali) aperte e chiuse (“…”) come in “questo esempio qui riportato”. Le citazioni superiori a quattro righe devono essere inserite senza virgolette in punto carattere 10 ed interlinea singola, giustificate; esse devono inoltre essere separate dal paragrafo precedente e dal seguente con un rientro del capoverso di 0,3 cm a dx e a sx rispetto al corpo principale del testo. Le citazioni devono altresì essere separate dal corpo del testo da un rigo bianco prima e dopo. Le citazioni interne ad una citazione devono essere inserite tra virgolette singole alte (‘…’) come in “questo ‘esempio principale’ qui riportato”.

- Titoli dei capitoli o paragrafi nel corpo del testo: devono essere numerati con numeri arabi e dopo il numero deve seguire il punto; tutto in maiuscolo, punto carattere 12, allineamento a sinistra con rientro 0,3 cm. I titoli dei paragrafi devono essere separati dal paragrafo precedente da un rigo bianco ed avere invece interlinea singola rispetto al testo che segue.

- Inserimento note: l’apice numerico del riferimento in nota deve sempre precedere la punteggiatura ed essere esterno rispetto alle virgolette. Le note devono essere numerate progressivamente con numeri arabi. Il numero in nota deve comparire seguito dal punto e non deve comparire come apice. Il corpo della nota deve essere giustificato, interlinea singola, carattere 10.

- Riferimenti bibliografici: le informazioni bibliografiche devono essere inserite in nota a piè di pagina secondo i seguenti criteri:

- monografie e volumi miscellanei:

M. Bastit, Nassaince de la loi moderne, PUF, Paris 1990

AA. VV., Metafore dell’invisibile. Ricerche sull’analogia, Morcelliana, Brescia 1984

E. Mazzarella (a c. di), Heidegger a Marburgo (1923-1928), il melangolo, Genova 2006.

L’indicazione “a c. di” può comparire anche in lingua straniera fra parentesi, ad es.: T. De Koninck, G. Planty Bonjour (éd.), La question de Dieu selon Aristote et Hegel, Puf, Paris 1991; O. Pöggeler (Hrsg.), Hegel, Alber, Freiburg/München 1977.

Nel caso in cui si tratti di volumi tradotti in lingua italiana e citati in traduzione (o a cui si fa riferimento in edizione italiana) si segue il seguente criterio:

O. Splengler, Il tramonto dell’Occidente, trad. it. di J. Evola, Guanda, Parma 1991

M. Heidegger, I problemi fondamentali della fenomenologia, ed. it. a c. di A. Fabris, il melangolo, Genova 1990.

Nel caso in cui si voglia citare sia l’edizione in lingua originale sia la traduzione italiana occorre seguire entrambi i criteri, separando le indicazioni dal punto e virgola come nel seguente esempio: M. Heidegger, Identität und Differenz, Neske, Stuttgart 199911; trad. it. a c. di G. Gurisatti Identità e differenza, Adelphi, Milano 2009.

- articoli in rivista:

P. Gilbert, “Metafisica e ‛funzione meta’”, Giornale di metafisica XXII (2010), 3, pp. 559-552.

- saggi in volumi miscellanei: E. Cattanei, “Gli enti matematici ‘per astrazione’ secondo Alessandro di Afrodisia e lo Pseudo-Alessandro”, in G. Movia (a c. di), Alessandro di Afrodisia e la “Metafisica” di Aristotele, Vita e Pensiero, Milano 2003, pp. 255-276.

Nel caso in cui si faccia riferimento alla singola pagina da cui è tratta la citazione citare solo la pagina esatta.

- Abbreviazioni ammesse in nota: Cfr., cit., op. cit., Id., ivi, (per un testo tratto dall’opera citata immediatamente prima), ibid. (per lo stesso testo e la stessa pagina citati immediatamente prima), p. (pagina), pp. (pagine), s. (seguente), ss. (seguenti), t. (tomo), vol. (volume), cap. (capitolo), ad es. (ad esempio).

Nelle note usare sempre le virgolette apicali (“…”).

Qualora si citi e si modifichi in maiuscolo o minuscolo segnalare la modifica fra parentesi quadra: [L], se nel testo la lettera l è minuscola; oppure [l], se nel testo la lettera L è maiuscola.

 

II. RECENSIONI

I testi vanno redatti in Times New Roman. Per il greco antico deve essere usato il font Palatino Linotype. Essi devono essere scritti in formato word con margini di pagina impostati a 2 cm sia a dx sia a sx sia sopra sia sotto. Le parole in lingua straniera se non introdotte da virgolette andranno corsivate e messe fra parentesi tonde se ad esempio usate dentro traduzioni o come riferimento degli equivalenti termini italiani.

Le indicazioni dell’opera recensita compaiono prima del corpo del testo secondo questa formattazione: tipo carattere Times New Roman, giustificato, punto carattere 12, interlinea singola, rientro 0,3 cm per il primo rigo. Il titolo dell’opera va in corsivo e in grassetto. Va indicato anche il numero delle pagine del volume recensito seguito dal punto. Esempi:

P. Gilbert, Sapere e sperare. Percorso di metafisica, Vita e Pensiero, Milano 2003, pp. 381.

AA. VV., Études aristotélicienne. Métaphysique et théologie, Vrin, Paris 1985, pp. 314.

G. Abel, La filosofia dei segni e dell’interpretazione, trad. it. di E. Ficara, L. Gasperoni e C. Piazzesi, Guida, Napoli 2010, pp. 252.

G. Cantillo, G. D. Tommaso, V. Vitello (a c. d.), Logica ed esperienza. Studi in ricordo di Leo Lugarini, Bibliopolis, Napoli 2008, pp. 337.

I testi delle recensioni dovranno essere formattati in modo seguente: carattere Times New Roman, giustificato, punto carattere 12, interlinea singola, rientro 0,3 cm per il primo rigo di ogni nuovo capoverso. Fra le indicazioni dell’opera recensita e il testo della recensione va lasciato un rigo bianco.

Nelle recensioni non è possibile inserire note. Le eventuali citazioni inserite, tratte dal del volume recensito, dovranno comparire nel corpo del testo fra virgolette doppie apicali (“…”). Eventuali citazioni interne ad una citazione dovranno essere inserite tra virgolette singole (‘…’). Fra parentesi tonde va indicato il numero della pagina da cui è tratta la citazione: (p. x), oppure (ibid.) se si tratta della pagina citata subito in precedenza.

Il nome dell’autore della recensione va inserito alla fine della recensione, allineato a dx, sempre in carattere Times New Roman, punto carattere 12, separato da un rigo bianco corrispondente rispetto al corpo della recensione.

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