Pubblicato 31-05-2025
Parole chiave
- audiolibro,
- Amazon Audible,
- Dante Alighieri,
- Amélie Nothomb,
- Divina Commedia
Copyright (c) 2025 Federico Siragusa

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Abstract
L’età contemporanea introduce nuove sfide nel campo dell’editorialità e dell’autorialità, amplificate dall’avvento di Internet e dei nuovi mezzi di diffusione a esso collegati. Tra le innovazioni più rilevanti si annoverano le piattaforme di self-publishing, la produzione e la distribuzione di libri in formato digitale, settori in cui Amazon si è affermato come protagonista, dapprima con Kindle, poi con l’acquisizione di Audible e, seppur brevemente, con Amazon Books. Particolare interesse ha suscitato l’audiolibro La Divine Comédie d’Amélie Nothomb: voyage mythologique des enfers au paradis, distribuito dalla filiale francese di Audible nel febbraio 2021. Questo progetto, realizzato da Laureline Amanieux in collaborazione con Amélie Nothomb, si distingue per il suo statuto ibrido: se tradizionalmente un audiolibro è una trasposizione sonora di un’opera letteraria preesistente, questa creazione rappresenta un esempio di deviazione. Tale ambiguità genera incertezza anche tra le sue stesse autrici, che oscillano tra la definizione di podcast, audiolibro o documentario audio. Il presente contributo intende analizzare la natura multimediale di questa opera, che si configura come una riscrittura dell’opera dantesca in un formato innovativo. In particolare, si riflette sulla possibilità che l’audiolibro non sia solo una derivazione di un testuale, ma una creazione originale a pieno titolo, e quindi una declinazione contemporanea del concetto di libro. L’analisi evidenzia come alla base vi sia uno script strutturato, che, pur lasciando spazio all’improvvisazione nelle sequenze dialogiche, si fonda su una struttura narrativa ben definita, sia per i monologhi sia per le citazioni di opere, tra cui la Commedia stessa.