Uomo, computer, editoria negli anni Ottanta: 'umanità digitale' tra Computer Literacy e letteratura informatica di massa
Pubblicato 31-05-2025
Parole chiave
- Editoria,
- Editoria elettronica,
- Computer,
- Computer literacy
Copyright (c) 2025 Angelica Cremascoli

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Abstract
Gli anni ’80 rappresentano il decennio di sviluppo dell’editoria elettronica, che inizialmente si presenta come il prodotto grezzo del connubio di tre fattori: la telematica, grazie alla quale sono nati nuovi prodotti editoriali, le banche dati, e le reti, locali e internazionali, adibite al flusso d’informazioni; l’appropriazione dei concetti e delle risorse telematiche da parte di librerie e biblioteche, e l’automazione di alcuni processi chiave legati a produzione e distribuzione. A rendere possibile l’interazione di tali fattori nel contesto editoriale e culturale dell’epoca è il computer, motore della diffusione dell’informatica e della sua integrazione nel linguaggio e nelle pratiche di lettura e scrittura. L’articolo approfondisce il dibattito nazionale e internazionale sorto attorno al concetto di Computer Literacy, l’alfabetizzazione informatica, dal momento in cui diventa evidente come il mondo, dell’economia e della cultura, si orienti verso un’implementazione tecnologica esponenziale e un addomesticamento progressivo degli strumenti informatici. In questo contesto, si nota come gli studi e i confronti sulla Computer Literacy, intensificatisi tra il 1982 e il 1985 ma riaccesisi a intermittenza anche negli anni ’90 e ‘00, convergano attorno alle sue definizioni, alle sue applicazioni e alle sue interpretazioni, rappresentando la reazione e le criticità collaterali al passaggio da una società paper-based, cioè fondata sulla carta stampata, a una società paperless, in cui libri e giornali, nel loro formato tradizionale, vengono visti e percepiti dai sostenitori del Computer Literacy Credo come ostacolo per il progresso. Inoltre, tali studi si accostano alla possibile ridefinizione, in una società informatizzata, dei ruoli di scrittura e lettura, nonché all’emergere repentino della letteratura informatica di massa, che esplode tra il 1983 e il 1987.